(di Luciano Fioramonti)
''La grande danza alle Terme di
Caracalla è una magia unica''. Eleonora Abbagnato, direttrice
del Corpo di Ballo dell' Opera di Roma, descrive così il Gran
Gala che stasera chiude la pagina coreografica del Caracalla
Festival con uno spettacolo che vedrà protagonisti le stelle
Maia Makhateli e Jacopo Tissi e i ballerini della Fondazione
capitolina.
''Dopo il successo della Cenerentola di Nureyev - dice Abbagnato
all'ANSA - questa sera l'appuntamento a Caracalla con la danza è
doppio. Alle 19 al Teatro del Portico gli allievi della nostra
scuola di danza con due coreografie, mentre alle 21 nel Teatro
Grande il gala di danza con Maia Makhateli, Jacopo Tissi e tutte
le stelle del nostro Corpo di Ballo''. Una serata speciale,
aggiunge, che ''si chiude con il Bolero nella versione di
Pastor che poi ritroveremo a settembre nella serata Grandi
coreografi dopo la pausa estiva e che porteremo anche al
Comunale di Bologna''. Tra gli ospiti è annunciata anche la
ministra per le Riforme Istituzionali Maria Elisabetta Alberti
Casellati che guarderà il podio dal quale il figlio Alvise
dirigerà l'orchestra.
In scena, oltre alle due stelle ospiti, danzeranno le étoiles
Alessandra Amato, Rebecca Bianchi, Susanna Salvi e Alessio
Rezza, i primi ballerini Claudio Cocino e Michele Satriano, i
solisti e il Corpo di Ballo. La serata si apre con il Grand Pas
dal secondo atto di Paquita, per la coreografia di Petipa
ripresa da Eleonora Abbagnato e Gillian Whittingham. Seguono i
passi a due da Il Corsaro firmato da José Carlos Martínez
(interpreti Susanna Salvi e Alessio Rezza) e Il lago dei cigni
di Petipa (interpreti Maia Makhateli e Jacopo Tissi), dal pas de
deux tutto al maschile da Proust ou les intermittences du coeur
di Petit, ripreso da Luigi Bonino (interpreti Michele Satriano e
Giacomo Castellana) e dall'assolo di Alessandra Amato che danza
La morte del cigno di Michel Fokine, ripresa da Eleonora
Abbagnato.
Gran finale con il Bolero di Ravel con la coreografia creata da
Krzysztof Pastor nel 2012. Pastor sceglie di usare un ampio
spazio rettangolare e di affidare l'esecuzione a un uomo e a una
donna, una coppia principale che in questo caso è formata da
Rebecca Bianchi e Claudio Cocino.
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