Un totale di 65 milioni di euro, tra
fondi capitolini e giubilari, per potenziare l'illuminazione
pubblica di Roma: è l'effetto dell'accordo transattivo tra Roma
Capitale e Acea, approvato dall'Assemblea capitolina, che sana
ogni tipo di pendenza tra il Campidoglio e società controllata e
consente di mettere a gara il servizio. A presentare oggi
l'accordo, che rappresenta "l'avvio di una nuova stagione per
l'illuminazione pubblica" sono stati in Campidoglio il sindaco
Roberto Gualtieri e l'assessora ai Lavori pubblici Ornella
Segnalini. Con la sottoscrizione della transazione, il
Campidoglio investe dunque 65 milioni di euro: in particolare
saranno effettuati lavori di ammodernamento ed efficientamento
degli impianti che puntano a migliorare le condizioni di
sicurezza dei cittadini, soprattutto in periferia. Su
ammodernamento ed efficientamento, in particolare, la Giunta ha
stanziato in bilancio 40 milioni di euro. A queste azioni si
unisce anche l'operazione 'Strade sicure' frutto di un
protocollo di intesa tra assessorato ai Lavori pubblici e
Municipi per consentire a tutti i cittadini, e in particolare
alle donne, di non trovarsi in situazioni di pericolo dovute
alla scarsa o assente illuminazione. Con ulteriori 10 milioni
del bilancio, Areti provvederà a realizzare 715 attraversamenti
pedonali luminosi che saranno conclusi entro il 2024. Per questi
interventi saranno utilizzate tecnologie di ultima generazione
che garantiscono sicurezza a pedoni e automobilisti. Infine, con
15 milioni del Giubileo, saranno illuminati siti di particolare
rilievo storico-archeologico. In particolare, l'obiettivo è di
portare il Giubileo anche nelle periferie illuminando siti
prestigiosi quali la rupe della villa di Livia a Prima Porta,
gli acquedotti Claudio e Felice e quello Alessandrino.
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