Secondo appuntamento il 23 febbraio
del Violoncello svelato, la rassegna che la Filarmonica Romana
dedica al repertorio meno noto e da riscoprire per violoncello e
pianoforte in dialogo con composizioni più note. Il concerto,
nella sede dell' Accademia - Sala Casella, via Flaminia 118,
alle 20 - vede protagonisti due giovanissimi musicisti, il
violoncellista Stefano Bruno e la pianista Giulia Loperfido
nella rara esecuzione di Preludio, Aria e Finale di un giovane
Goffredo Petrassi, a fianco della più nota Sonata in sol minore
op. 5 n. 2 di Beethoven. Il primo brano, composto nel 1933, è
dedicato a Luigi Silva, all'epoca violoncellista del Teatro
dell'Opera, ma costretto di lì a poco dalle persecuzioni
razziali a emigrare negli USA. Era dedicata invece a Federico
Guglielmo II di Prussia, dilettante violoncellista e valido
musicista, la composizione di Beethoven scritta nel 1796.
Perfezionatosi con Giovanni Sollima all'Accademia Nazionale
di Santa Cecilia, allo Stauffer Center for Strings e
all'Accademia Chigiana di Siena con Antonio Meneses e Bruno
Giuranna per la musica da camera, Stefano Bruno ha tenuto
numerosi concerti in Italia e all'estero, sia come solista che
in formazioni da camera e orchestrali. Nel 2022 ha debuttato al
Concertgebouw di Amsterdam. Giulia Loperfido ha partecipato a
numerosi concorsi nazionali e internazionali, risultando
vincitrice in diverse competizioni. Si è esibita in concerto da
solista e in formazioni cameristiche per le principali
istituzioni musicali italiane, e si è perfezionata con Andrea
Lucchesini alla Scuola di Musica di Fiesole e con Benedetto Lupo
all'Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
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