"A dieci anni dalla morte, Roma rende
omaggio a Gianni Borgna, dedicandogli un viale dell'Auditorium
Parco della Musica". Così su Facebook il sindaco di Roma Roberto
Gualtieri. Alla cerimonia hanno partecipato anche l'assessore
alla Cultura Miguel Gotor e la vedova di Borgna Annamaria Ciai.
Tra i presenti anche il commissario europeo per Affari economici
e Monetari Paolo Gentiloni e il dirigente del Pd Goffredo
Bettini, e la presidente del Municipio Roma II Francesca Del
Bello.
"Politico e musicologo - aggiunge - dal 1993 al 2006 ricoprì
il ruolo di assessore alla Cultura del Comune di Roma,
contribuendo a progettare e realizzare lo stesso Auditorium. È
stato un grande intellettuale che ha avuto la capacità di unire
rigore e capacità di ascolto e di dialogo. Gli dobbiamo molto".
"Il viale per lui non poteva che essere qui - ha detto
Gualtieri scoprendo la targa - ha saputo affiancare la capacità
di cogliere il mutamento, la dimensione popolare e di massa
della cultura, essendo leggero e gentile, ed essere un grande
realizzatore di solide istituzioni culturali, come lascito
fortissimo: basta pensare alle biblioteche di Roma, e tante
altre che ha contribuito a realizzare. Ha saputo rappresentare
quella particolare temperie culturale e politica della Roma
degli anni '70, quel giovane gruppo dirigente del Pci che si
affermava nel dialogo coi grandi intellettuali del tempo e
sperimentava e innovava sia sul piano culturale che politico.
Gianni ha tradotto in questa attività intellettuale le sue
radici culturali, filosofiche e politiche ma anche la sua
eclettica eterodossia in dialogo coi classici del pensiero
politico, traducendo nell'azione concreta la sua formazione. Lo
ha fatto nella Fgci, ebbe una lunga esperienza in Consiglio
Regionale e poi fu parte del gruppo straordinario di persone che
sotto la guida di Francesco Rutelli diedero una svolta così
profonda a Roma, incarnando una stagione unica di cambiamento,
di riforme, una grande squadra attorno a un grande sindaco, con
un livello politico, culturale e amministrativo straordinario.
Fu una stagione culturale - ha concluso Gualtieri - larga,
popolare e anche colta e capace di far partecipare attivamente
grandissime personalità della cultura che hanno dato tanto alla
nostra città".
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