Un progetto di rigenerazione urbana
che si pone come obiettivo anche valorizzare l'area in ambito
culturale e sociale. A Cannes nell'edizione 2025 del Mipim, la
fiera internazionale dedicata i settori del real estate,
immobiliare ed edilizia, è stato presentato il progetto 'Vecchio
mulino di Roma', che sarà realizzato in un'area di oltre 47mila
metri, a nord della Capitale sulla via Flaminia, su terreni
derivanti dall'esaurimento di una cava ottocentesca dove era
stato costruito un vecchio mulino. Il progetto è stato
presentato in Francia dai vertici di Casillo group, azienda
pugliese specializzata nella produzione di farine, che opera
anche in altri settori. Il progetto è in capo, in particolare,
alla Vecchio mulino di Roma srl, società che fa parte del
gruppo.
Nell'area, viene precisato in una nota, c'è una tomba romana
di grande valore storico e culturale, uno dei pochi esempi di
'tomba a cappella': la tomba dei Nasoni. L'intervento prevede la
nascita di un contesto residenziale "di elevata qualità" con
oltre 360 abitazioni e circa 400 box, oltre che spazi dedicati
alla realizzazione di servizi commerciali per le persone. Il
progetto "mira a rigenerare il sito non solo dal punto di vista
architettonico e ambientale, ma anche grazie alla creazione di
servizi di comunità". "Siamo orgogliosi - sottolinea il
presidente della holding Casillo partecipazioni spa, Pasquale
Casillo - di partecipare al Mipim con il Comune di Roma. Il
nostro intervento non è volto a creare una mera sequenza di
edifici, perché riteniamo che quest'area abbia le potenzialità
di far nascere un vero e proprio nuovo quartiere nella città con
tanto verde e possibilità di interazioni sociali negli spazi
comuni".
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