La Procura della Repubblica di
Cassino ha iscritto nel Registro degli Indagati sette medici in
servizio nell'ospedale Santa Scolastica di Cassino nell'ambito
delle indagini sulla morte dello studente universitario Charles
Yeboah Baffou, 24 anni, del Ghana, deceduto durante un
intervento chirurgico a seguito di una caduta venerdì scorso dal
monopattino con il quale stava tornando a casa. Il reato
ipotizzato dal sostituto procuratore Andrea Corvino è quello
previsto dall'Articolo 590 Sexies, l'omicidio colposo
nell'ambito della professione sanitaria. Al ragazzo
nell'immediatezza è stata fatta una tac al cranio ma non
all'addome. Non è stata così subito riscontrata l'emorragia
interna per cui poi è morto, hanno denunciato i famigliari del
ragazzo lamentando l'errore della Tac scelta.
L'iscrizione nel Registro degli Indagati ha fatto seguito al
deposito dell'informativa redatta dagli uomini del vice questore
Flavio Genovesi, consegnata questa mattina al magistrato. In
quel fascicolo, la sezione di Pg guidata dal sostituto
commissario Roberto Amato Donatelli ha ricostruito l'ultima
giornata dello studente, laureato alla Triennale di Economia e
laureando alla Specialistica in Management Internazionale.
Charles Yeboah Baffou la mattina era stato a lezione
all'Università di Cassino, poi aveva preso il treno ed era
andato fino a Ceprano dove lavorava come operaio in uno
stabilimento che ricicla rifiuti urbani. Al termine del turno di
otto ore era rientrato e con il monopattino stava andando a casa
negli alloggi del campus Folcara.
Allegato al fascicolo c'è la deposizione di un professionista
di Cassino che all'1.40 della notte tra venerdì e sabato era in
auto con la moglie e la figlia in tenera età: ha visto Charles
uscire da una traversa con il monopattino, fare zig zag e poi
all'improvviso cadere in mezzo a viale Bonomi all'incrocio di
via San Marco, nel tratto di strada che collega la stazione
ferroviaria con il campus.
C'è la Cartella Clinica, dalla quale risulta che il ragazzo
sale con le sue gambe in ambulanza e viene portato al Pronto
Soccorso, dal quale viene dimesso intorno alle 3.30 dopo una Tac
alla testa. Ma c'è anche la deposizione dell'infermiera che
sabato mattina al cambio turno ha notato Charles su una barella
del Pronto soccorso: non risponde, lo porta nuovamente dentro ed
intorno alle 7 gli viene fatta un'ecografia e poi la seconda Tac
stavolta all'addome dove Charles lamentava forti dolori. Operato
d'urgenza per le lesioni alla milza ed ai reni, muore durante
l'intervento.
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