Oltre 400 chili di argento e mezzo
chilo d'oro senza marchio identificativo per circa 415mila euro
di valore. Questo quanto sequestrato nei giorni scorsi dalla
guardia di finanza di Arezzo nel corso di un posto di controllo
a Castiglion Fibocchi, lungo la Sp 1.
A quanto si apprende, il carico era diviso tra argento puro
in grani, contenuto in 9 sacchi visibili nell'abitacolo, e 34
verghe riposte
sotto il pianale del portabagagli, per un peso di quasi 410 kg e
un valore di 368mila euro.
Il conducente dell'auto, un imprenditore originario di Roma e
titolare di aziende del settore orafo nella Capitale, una volta
accompagnato in caserma per ulteriori accertamenti, non è stato
in grado di esibire la documentazione che giustificasse la
provenienza dell'argento e nemmeno di 500 grammi di lamine
d'oro, valore 46.500 euro, anch'esse prive del marchio
identificativo e del titolo, trovate nel suo borsello. Le Fiamme
gialle hanno così proceduto al sequestro probatorio dei metalli
preziosi e l'imprenditore è stato denunciato per ricettazione.
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