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Morte Corini, chiesto giudizio sorella

Morte Corini, chiesto giudizio sorella

Accusata di omicidio volontario, temeva estromissione testamento

LA SPEZIA, 05 luglio 2017, 18:27

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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La procura spezzina ha chiesto il rinvio a giudizio per Marzia Corini, accusata di aver ucciso nel settembre 2015 il fratello gravemente malato Marco Valerio Corini, attraverso una sedazione. Alla base del gesto, per la procura, la paura di essere estromessa dal testamento del in favore della giovane compagna dell'avvocato. La Corini, medico anestesista, è accusata di omicidio volontario e furto, per aver sottratto il Mizadolam dal reparto di Rianimazione dell'ospedale di Pisa, dove aveva accesso per i suoi trascorsi professionali, mentre è caduta l'accusa iniziale di distruzione di testamento, quello redatto dal fratello nel luglio 2015 e che la escludeva dalla successione. Un reato, questo, attribuito dalla procura solo a Giuliana Feliciani, avvocato ed ex collega dello studio legale Corini, accusata anche di circonvenzione di incapace e, in concorso proprio con la stessa Corini, di falso in testamento, per la correzione delle ultime volontà dell'avvocato. Anche per lei è stato chiesto il giudizio.
   

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