Potrebbe evitare il processo, se completerà gli studi e seguirà un programma graduale di recupero e reinserimento sociale, il ragazzo di 17 che due anni fa uccise a coltellate il compagno della madre a Carrodano, nello Spezzino. Lo hanno deciso i giudici del tribunale dei minori di Genova che hanno accolto l'istanza dei legali del giovane, gli avvocati Alessandro Mammana e Alessandro Rosson.
Per tre anni il ragazzo sarà "monitorato" dal tribunale: dovrà finire il liceo e fare un percorso di reinserimento sociale. Alla fine del periodo di prova i giudici valuteranno se dichiarare estinto il reato o se rinviare a giudizio il minorenne. Il giovane, che all'epoca aveva 15 anni, colpì a coltellate il compagno della madre perché terrorizzato dall'uomo.
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