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Diga Perfigli: Cianci, opera da ripensare con enti coinvolti

Diga Perfigli

Diga Perfigli: Cianci, opera da ripensare con enti coinvolti

Presidente Commissione, 'paesaggio di interesse nazionale'

GENOVA, 18 agosto 2021, 15:31

Redazione ANSA

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 Riguardo alla Diga Perfigli, "lo stop imposto dalla Soprintendenza su istanze dell'associazione Italia Nostra e del Comune di Lavagna sia l'occasione per ripensare un'opera che, così come è stata progettata, mette in sicurezza l'area ma ne violenta l'alto valore paesaggistico e storico". Lo afferma Domenico Cianci, presidente della Commissione regionale "Territorio e Ambiente", in vista dei sopralluoghi programmati a Lavagna nelle giornate del 25 agosto, 31 agosto, 8 e 9 settembre; i rilievi si focalizzeranno sulla storica opera di protezione detta "seggiun", argine costruito a fine Settecento e rinforzato in epoca napoleonica.
    "Il paesaggio rurale e storico degli orti della valle dell'Entella è stato riconosciuto di interesse nazionale dal Ministero delle Politiche Agricole - sottolinea Cianci -. Il blocco ad ogni attività di cantiere deciso dalla Soprintendenza in attesa dei necessari rilievi, e il fronte compatto dei Comuni contro l'opera, impongono la necessità di un confronto urgente per trovare, con la collaborazione degli uffici regionali e dei suoi eccellenti professionisti, una soluzione condivisa: il muro contro muro non porta da nessuna parte e specie in questo momento storico è indispensabile far prevalere l'equilibrio tra la messa in sicurezza e il rispetto di un'area faunistica. Lo stesso ex presidente della Regione, Claudio Burlando, che con la Provincia guidata da Alessandro Repetto iniziò l'iter progettuale, ha ammesso pubblicamente di recente: 'Non farei la diga e mi terrei gli orti'. Quest'opera, pensata più di dieci anni fa, non ha più ragione di vedere la luce e sono certo che la volontà di tutti gli enti prevarrà".
   

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