Il largo successo sul campo dell'Atalanta di sabato scorso aveva caricato l'ambiente giallorosso e la partita con la Sampdoria sembrava l'occasione giusta per confermare un buon finale di 2021 e scalare la classifica. Invece la Roma si è trovata davanti un avversario concentrato, mai in affanno (se non nei concitati minuti di recupero), bravo a costruirsi poche occasioni, ma importanti ed a sfruttarne almeno una. Quanto è bastato per uscire imbattuto dall'Olimpico. L'1-1 finale è giusto (la Samp ha colto anche un palo clamoroso) e per i padroni di casa sfuma l'occasione di avvicinare il quarto posto.
D'Aversa davanti sceglie la coppia Caputo-Gabbiadini, in porta la novità è il romano e romanista Wladimiro Falcone.
Mourinho schiera Zaniolo in supporto di Abraham. E proprio l'inglese bussa per primo, al 4', ma il suo diagonale esce a lato. La Samp cerca di gestire il possesso palla per non esporsi alle ripartenze giallorosse. Sull'asse Zaniolo-Veretout, la Roma prova a sfondare preferibilmente sulla corsia di destra. Ed al 25' ha un'altra occasione: Veretout batte forte un angolo sul primo palo, Ibanez prolunga, ma nessuno è pronto all'appuntamento col pallone.
L'iniziativa continua ad essere dei padroni di casa, ma la Samp ha la giusta concentrazione per controllare senza soffrire eccessivamente. Anche perché il ritmo non è certo frenetico.
Gabbiadini al 36' ci prova dalla distanza, ma Rui Patricio blocca. Ekdal esce per infortunio, al suo posto Ferrari. La Roma si muove bene fino all'ingresso dell'area blucerchiata, poi però fatica a costruire una conclusione pericolosa. Al 42' Mkhitarian al tiro, centrale e Falcone c'è. Si chiude un primo tempo con poche emozioni ed ancor meno sprazzi di manovra da entrambe le parti.
Al primo minuto della ripresa la sorpresa. Abraham si ferma e chiede il cambio. Forse il riacutizzarsi di un colpo ricevuto in avvio da Colley. Per sostituire l'attaccante Mourinho punta sulla velocità del giovane Felix. La Roma trema all'8': Candreva ruba il tempo a Smalling in area e calcia, palla sul palo a Rui Patricio battuto. Risposta giallorossa: Zaniolo scalda le mani di Falcone, ma è in fuorigioco. E' invece buona la sua grande conclusione al 17', ma Falcone è ancora pronto a respingere. Ed ancor più bravo a ripetersi sul tap-in di Felix. Ora la pressione della Roma si fa più concreta, mentre la Samp è schiacciata. Mourinho aumenta il peso dell'attacco: fuori Vina e Veretout, dentro El Shaarawi e Shomurodov.
E proprio l'uzbeko, con una giocata tutta caparbietà, al 27' abbatte il muro doriano dopo una mischia in area. Il suo destro entra a fil di palo e falcone è battuto. D'Aversa risponde togliendo Caputo per Quaglierella e Bereszynski per Ciervo.
Pochi minuti e la retroguardia della Roma si distrae. Gabbiadini la punisce al 35', correggendo in porta da un passo la conclusione di Colley finita sul palo. Per lui quinto centro di fila. Tutto da rifare e partita ora aperta ad ogni finale. Nei 5' di recupero le maglie della Roma si affollano nell'area doriana, ma non si passa più.
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