Torna per il secondo anno consecutivo il cartellone di spettacoli primaverili del Teatro Akropolis che dal 26 febbraio al 27 maggio proporrà nella sede di Sestri Ponente danza, teatro, performance, cinema e musica.
Firmata dai direttori artistici dell'Akropolis Clemente Tafuri e David Beronio, la stagione si propone come un viaggio nella contemporaneità a tutto tondo. L'inaugurazione, domenica alle 17,30, è affidata a "Stuporosa" di Francesco Marilungo che parte dal saggio "Morte e pianto rituale" di Ernesto De Martino, per esprimere una riflessione sull'atto del pianto, sul lutto e sull'importanza del rituale funebre come momento di accettazione della morte. Venerdì 3 marzo (ore 20,30) va in scena "Charta" di e con Bernardo Casertano, l'ultimo tassello di una trilogia dedicata alla condizione umana. Sabato 4 marzo l'intera giornata sarà dedicata alla produzione cinematografica e teatrale di Akropolis con tre documentari su Paola Bianchi, Carlo Sini e Gianni Staropoli. Alle 20.30 in scena "Apocatastasi", con Roberta Campi e Giulia Franzone dirette da Tafuri e Beronio con le musiche originali di Pietro Borgonovo eseguite dal vivo dal Mademi Quartet. Venerdì 10 marzosecondo appuntamento con Bernardo Casertano impegnato in "Romeo e Giulietta" di William Shakespeare. Giovedì 16 marzo spazio alla musica con il primo dei tre concerti organizzati con la GOG: il Quartetto di Venezia ricorderà Gian Francesco Malipiero nel cinquantesimo anniversario della scomparsa eseguendo quattro dei suoi quartetti; il secondo appuntamento (13 aprile) celebrerà invece il cinquantenario della morte di Bruno Maderna con un programma comprendente, tra gli altri, il celebre brano "Musica su due dimensioni" in cui per la prima volta uno strumento acustico e un nastro magnetico dialogavano fra loro. Infine il terzo appuntamento musicale (11 maggio) impegnerà Ciro Lombardi (pianoforte) e Roberto Doati (elettronica) in lavori di Stockhausen.
Per quanto riguarda la danza, il 24 marzo (ore 16) Paola Bianchi presenterà "Fabbrica 16100" un'indagine sui corpi del lavoro a partire dall'Ansaldo di Genova. Il 14 aprile (ore 16) con "Lingua - Da Claude Cahun" Alessandra Cristiani si ispirerà alla fotografa e scrittrice surrealista francese Claude Cahun, mentre il 20 aprile Emanuele Rosa e Maria Focaraccio con "Amen" offriranno una performance di danza che parte appunto della parola ebraica "amen", nel suo significato di "essere sicuro, essere vero". Chiusura il 26 e sabato 27 maggio con la prima assoluta di Yerma di VaPiBò, con la regia di Thaiz Bozano, un adattamento e riduzione a monologo del testo di Federico García Lorca.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA