L'associazione 'Genova che osa'
ribadisce il suo "No a nuove costruzioni in aree inondabili" e
invita a inviare mail ai consiglieri regionali di centrodestra
per dire loro "di esprimere un parere negativo sul regolamento
approvato da Toti che consentirà nuove costruzioni nelle aree
inondabili". "Abbiamo raccolto più di 14mila firme ma Toti ha
deciso di proseguire per la sua strada come se niente fosse -
dichiara Lorenzo Azzolini -. Domani mattina saranno consigliere
e consiglieri regionali a doversi esprimere, per questo abbiamo
chiesto alle persone nella nostra comunità di far sentire la
loro voce inviando una email."
In meno di 24 ore oltre 8mila email sono arrivate,
complessivamente, alle caselle di posta di chi, nel
centrodestra, domani dovrà esprimersi su questo regolamento:
Alessio Piana, Paolo Ugolini, Veronica Russo, Brunello Brunetto,
Chiara Cerri, Claudio Muzio, Daniela Menini, Domenico Cianci,
Giovanni Boitano, Lilli Lauro e Sandro Garibaldi.
"La nostra richiesta è semplice: no a nuove costruzioni in
aree inondabili - spiega Maia Burdese - È inutile in una regione
che perde abitanti e che non ha bisogno di continuare a
cementificare ed è estremamente pericoloso quando già più della
metà dei liguri vive in aree a rischio frana".
L'azione è coordinata con il consigliere Ferruccio Sansa ed è
parte di una campagna che nel giro di qualche settimana oltre
alla raccolta di firme online ha portato a due presidi con
centinaia di persone presenti.
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