"Se fossimo come lui, oggi lo
condanneremmo già anche se non è neanche indagato, lo metteremmo
alla gogna media e social, chiederemmo le sue dimissioni e
l'esilio perpetuo, punteremmo il dito su di lui e la sua
famiglia magari con qualche foto rubata. E invece gli diciamo di
non dimettersi". Lo scrive il presidente della Liguria Giovanni
Toti sulla sua pagina Facebook. "Faremmo tornare i nostri
parenti immaginari da Singapore - continua Toti - e faremmo
scendere dalle alture di Genova quelli che accusa senza neanche
una minima prova di fare i 'bunga bunga', per organizzare un
sit-in di protesta in piazza De Ferrari. Grideremmo allo
scandalo, andremmo in Consiglio regionale con la foto della
povera vecchietta raggirata chiedendo giustizia per lei, magari
facendo anche una petizione online bella infarcita di moralismo
e retorica. Pensa quanti elementi avremmo in mano - scrive il
governatore -. E invece, siamo orgogliosamente diversi. Quindi
oggi più che mai diciamo: Sansa non dimetterti!".
"Perché per noi le persone sono innocenti fino al terzo grado
di giudizio - scrive Toti -, soprattutto quelle non indagate e
non accusate. E il pregiudizio è l'esatto opposto della
giustizia. Quindi caro Ferruccio, non dimetterti. Anzi, ti
aspettiamo in Consiglio con la tua interrogazione a cui potrai
risponderti da solo".
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