Parte domani, sabato 6 aprile,
da Sanremo "l'Onda Pride, la grande manifestazione lgbtqi+ che
ogni anno mette in rete le decine di Pride che si svolgono nella
città italiane e che quest'anno al momento sono 40". Lo dice
l'Arcigay, in una nota, spiegando che quella di domani a Sanremo
ricorda la prima manifestazione italiana di attivisti lgbtqi+
che si svolse proprio a Sanremo, il 5 aprile 1972, in reazione a
un congresso di sessuologia che promuoveva le cosiddette "teorie
riparative". Il corteo di domani partirà alle 15,30 da Corso
Salvo D'Acquisto.
"In un Paese ormai intossicato da bonus e condoni, mance
distribuite estemporaneamente per accaparrarsi il consenso
elettorale, l'Onde Pride rimette al centro finalmente la
questione dei diritti, umani, civili e sociali, come misura
dell'uguaglianza di tutt* dinanzi allo Stato e alle sue leggi -
afferma Gabriele Piazzoni, segretario generale di Arcigay - Il
Pride è una mobilitazione che parla di orgoglio e di onestà, in
un Paese in cui i furbi, i bugiardi e gli imbroglioni sembrano
avere spesso la meglio. Portiamo ancora una volta nelle strade
le nostre vite, le nostre storie, i nostri corpi, perché esserci
ostinatamente, occupare a viso aperto lo spazio pubblico,
attraversare le nostre città, è un atto politico, non semplice
allo stesso modo per tutt* e in ogni parte del mondo. Ma
quell'atto, nella sua perseveranza, impedisce a chi governa, a
chi i diritti li riconosce o li nega, di volgere lo sguardo
altrove. Ai milioni di persone che - conclude - scenderanno
nelle strade con noi auguro una straordinaria stagione
dell'orgoglio".
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