I giudici della corte d'Assise di
Genova hanno stralciato e sospeso la posizione di Marco Soracco
e dell'anziana madre Marisa Bacchioni per quanto riguarda
l'accusa di false dichiarazioni al pubblico ministero. Restano
a processo per favoreggiamento. L'accusa di false dichiarazioni
"resta sospesa fino alla pronuncia della sentenza sulla
posizione di Anna Lucia Cecere". Questa decisione comporta, al
momento, che le intercettazioni di Soracco e Bacchioni
relativamente a questa accusa non possano essere usate. Per la
procura madre e figlio avrebbero mentito, nel corso delle ultime
indagini, sui rapporti con la Cecere.
Il collegio ha anche respinto la questione di legittimità
costituzionale sollevata dall'avvocato Andrea Vernazza che
assiste il commercialista Soracco. La difesa aveva sostenuto che
il rinvio a giudizio disposto dalla corte d'Appello avrebbe
dovuto essere motivato. Per i giudici del dibattimento la
questione è "manifestamente infondata".
Dopo che la procura aveva chiesto il rinvio a giudizio per
Soracco, la madre Marisa Bacchioni l'ex insegnante Anna Lucia
Cecere, la giudice Angela Nutini li aveva prosciolti. La pm
Gabriella Dotto aveva impugnato e la corte d'appello li aveva
rinviati a giudizio, senza motivare la decisione. Quella del
primo giudice "non è una sentenza di assoluzione nel merito ma
una pronuncia con la quale si è ritenuto superfluo un
approfondimento in dibattimento".
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