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D'Acqui, dare più risorse e poteri ai Municipi di Genova

D'Acqui, dare più risorse e poteri ai Municipi di Genova

Candidata Linea Condivisa, centrodestra invece ha centralizzato

GENOVA, 11 febbraio 2025, 16:26

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Il decentramento nato per avvicinare la gestione amministrativa ai bisogni dei territori, grazie alla revisione operata dal centrodestra ha avuto a Genova un effetto opposto, ha indebolito i Municipi, impedendo loro di rispondere prontamente alle esigenze delle cittadine e dei cittadini. La centralizzazione delle risorse e la gestione unica dei problemi locali hanno limitato l'efficacia dei Municipi, rendendo difficoltosa la gestione quotidiana di temi cruciali come le manutenzioni ordinarie, i trasporti e la sicurezza con interventi che si perdono nei meandri della burocrazia centrale e territori costretti ad aspettare risposte che non arrivano mai". A denunciarlo è Rossella D'Acqui, candidata sindaco per la coalizione di centrosinistra in quota Linea Condivisa, che in una nota propone un vero decentramento spinto, non più rimandabile.
    "Banalmente basta pensare alla richiesta di un Municipio di sistemare marciapiedi in pessime condizioni. Con il modello attuale, la richiesta viene inviata al Comune che, insieme alle altre istanze provenienti dagli altri otto Municipi, prepara un elenco di priorità. I lavori, quindi, vengono programmati con tempi di attesa lunghissimi, a volte indeterminati - denuncia -.
    Questa procedura riguarda anche questioni come l'edilizia scolastica o la cura delle strade. Questa amministrazione ha tradito lo spirito del decentramento, accentrando il potere invece di completare il percorso che avrebbe dovuto rendere i Municipi più autonomi e vicini alle cittadine e ai cittadini. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: decisioni rallentate, interventi che si perdono nei meandri della burocrazia centrale e territori costretti ad aspettare risposte che non arrivano mai".
    "Il decentramento non deve essere una semplice parola, ma una realtà concreta. Genova ha bisogno di un nuovo modello con un regolamento che stabilisca una volta per tutte il ruolo centrale dei Municipi nella gestione della città. È necessario restituire loro una maggiore autonomia operativa e una gestione equa delle risorse. Solo con una riorganizzazione che fornisca maggiori risorse, responsabilità e poteri e con un reale decentramento amministrativo sarà possibile affrontare in modo tempestivo le problematiche locali, migliorando la qualità della vita per i cittadini" dice ancora Rossella D'Acqui.
   

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