Il Comune di Genova si farà parte
attiva "per trovare imprenditori interessati" a subentrare alla
società Marinella 1934 - titolare della riqualificazione
dell'omonimo edificio storico sulla passeggiata di Nervi e per
cui è stato avviato l'iter di liquidazione - oppure per
acquisirne quote in cessione per ripianare i debiti e ultimare
il progetto di restyling. Lo ha detto l'assessore
all'Urbanistica del Comune di Genova, Mario Mascia, rispondendo
a tre interrogazioni a risposta immediata da parte
dell'opposizione. Cristina Lodi, di Azione, Fabio Ceraudo (M5s)
e Francesca Ghio (Rossoverdi) hanno chiesto chiarimenti su quali
saranno le azioni future dell'amministrazione e se ci sia
l'intenzione di portare comunque a termine il progetto di
costruzione di una diga soffolta a difesa del manufatto. Mascia
ha confermato che il Comune ha inserito l'infrastruttura "nel
piano triennale dei lavori pubblici" per il 2027 con un importo
di 1,5 milioni di euro. La società la Marinella 1934 era stata
creata nel 2017 dall'imprenditore Igor Mendelevich e altri
sociali per rilanciare il sito abbandonati da anni. Una volta
siglato l'accordo col Comune, la mareggiata del 2018 aveva
creato danni ingenti poco prima dell'avvio del cantiere.
Un'altra mareggiata aveva fatto altri danni nel 2021. Il locale
era stato aperto, parzialmente, tra il gennaio e l'agosto 2024
per poi chiudere, "per lavori" aveva annunciato il gestore.
L'investimento previsto per la ristrutturazione era di 2,5
milioni, alla fine ne erano serviti quattro. Nel frattempo,
però, è stato anche rinegoziato il contratto con Tursi: quello
iniziale comprendeva una concessione di 20 anni con un canone
annuo di 32mila euro nei primi dieci anni e 64mila euro nei
successivi, quello nuovo aveva abbattuto il canone alla soglia
minima prevista dalla legge, 2.500 euro, senza tuttavia
allungare la durata della concessione.
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