A margine della presentazione del
progetto "Apres Cargo" dedicato a via Prè l'assessore allo
sviluppo economico del Comune di Genova Mario Mascia ha fatto il
punto sulle vicende che stanno coinvolgendo alcune attività
lavorative nel cuore di Genova. "Stiamo facendo di tutto e di
più per fare in modo che questi buchi vengano colmati. L'impegno
dell'assessorato su questo fronte è stato in prima linea, senza
"nascondersi" dietro i limiti di competenze e senza avere un
protagonismo eccessivo, anche perché ci sono le organizzazioni
sindacali e ci sono anche, ad esempio nella partita del Moody,
ben altri soggetti in campo: dall'amministratore giudiziario, al
tribunale, alla parte proprietaria e persino un affittuario del
ramo d'azienda - ha spiegato Mascia -. Ci siamo fatti parte
attiva per fare in modo che si ricostruisse la situazione e per
fare in modo anche di reperire degli investitori che
concretamente potessero essere attratti a sanare questo buco.
Questo lo abbiamo fatto e come sapete c'è la coda per andare ad
investire nel Moody e soprattutto garantire la continuità
occupazionale".
"C'è anche un grande interesse da parte degli investitori
perché Genova continua a essere attrattiva. Soprattutto questi
locali che sono in pieno centro e che in realtà dovrebbero
vivere di luce propria ed avere poi una autosufficienza
economica direi quasi scontata, sicuramente sono per noi la
priorità" hga aggiunto.
Riguardo al "quadrilatero" nella parte iniziale di via XX
Settembre e Via San Vincenzo, "ci sono anche situazioni come la
cioccolateria ex Buffa su cui abbiamo lavorato alacremente
sempre per garantire i posti di lavoro, ma anche per garantire
la presenza di una attività storica che rappresenta anch'essa
una valore affettivo per la comunità genovese e un presidio in
una zona, quella del quadrilatero, dove immaginiamo se
iniziassero a sparire a uno a uno tutti i negozi sarebbe una
un'ipotesi apocalittica".
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