E' stata fissata al 9 maggio
l'udienza per l'ammissibilità della richiesta di revisione della
condanna all'ergastolo per Mario Vanni. Il postino di San
Casciano era accusato insieme a Giancarlo Lotti Vanni degli
ultimi quattro duplici delitti del mostro di Firenze:
Montespertoli (1982), Giogoli (1983), Vicchio (1984), Scopeti
(1985).
A occuparsene sarà la terza sezione della corte d'appello
penale. Il presidente Vincenzo Papillo è lo stesso che ha
rinviato a giudizio Anna Lucia Cecere, l'ex insegnante accusata
di essere l'assassina di Nada Cella (la segretaria massacrata
nello studio dove lavorava a Chiavari il 6 maggio 1996). A
chiedere la revisione sono stati gli avvocati Valter Biscotti e
Antonio Mazzeo che assistono Paolo Vanni, il nipote del postino.
Tra i nuovi elementi, portati dai legali, emergono due
testimonianze che non sarebbero state valutate nel corso del
processo e smentirebbero Giancarlo Lotti in merito alla sua
presenza sulla scena del delitto a Scopeti, in cui furono uccisi
Nadine Mauriot e Jean-Michel Kraveichvili, e su quella del
secondo omicidio attribuito al mostro. Inoltre, lo studio
scientifico sulle larve rilevate sui cadaveri impone di
anticipare di quarantotto ore la data dell'omicidio a Scopeti,
stabilita in sentenza l'8 settembre 1985.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA