«Sestri Ponente non ha bisogno di
passerelle elettorali, ma di soluzioni concrete.
L'amministrazione comunale sta mettendo in campo una serie di
misure serie, nate dall'ascolto del territorio, del Civ e dei
residenti per supportare e rilanciare il tessuto commerciale e
sociale di un quartiere e di via Sestri che, soprattutto per chi
è genovese e del ponente, rappresenta un polo di commercio di
vicinato irrinunciabile. Oggi abbiamo varato i primi kiss & buy
attivi anche a Sestri Ponente per incentivare gli acquisti,
nelle prossime ore vareremo l'intesa sul commercio di qualità
già annunciata e messa a punto con tutti i soggetti coinvolti,
su Giglio Bagnara, poi, ci siamo attivati immediatamente per
trovare una soluzione veloce e praticabile per la salvaguardia
di un'attività storica". Lo dichiara l'assessore al Commercio
Paola Bordilli commentando le affermazioni della candidata del
centrosinistra Silvia Salis.
"Genova è la città pioniera a livello nazionale per aver
attivato l'Intesa sul commercio per mettere un freno nelle zone
di pregio al liberismo introdotto dal decreto Bersani - dice
Bordilli -. Inoltre, vorrei anche ricordare che per anni le
giunte di sinistra, con ex assessori per altro sestresi, hanno
contribuito massicciamente a rafforzare la presenza, ovviamente
e rigorosamente monomarca Coop, senza alcuna compensazione per
il territorio, per il quartiere e il commercio locale. A loro
ricordo che se Esselunga sbarca a Sestri dipende principalmente
da un pasticcio fatto dalla Giunta Doria sul piano regolatore
del 2015 annullato dal Consiglio di Stato. Invito infine la
sinistra a non cercare di prendere in giro gli elettori e a non
raccontare bugie: non è mai stato speso un solo euro di soldi
pubblici per aiutare la grande distribuzione. Chi lo dice o
mente sapendo di mentire lanciando accuse gravissime e
irricevibili o pecca di ignoranza".
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