"La manovra approvata dalla Giunta
regionale altro non è che un passaggio tecnico per allocare
prudenzialmente le risorse derivanti dal 2024 a ripiano del
disavanzo presunto della sanità ligure nelle more del conteggio
definitivo che non sarà disponibile prima di fine mese. Prima di
fare commenti avventati invitiamo quindi l'opposizione ad
attendere il disegno di legge della prima variazione che sarà
approvato in Giunta giovedì prossimo 20 marzo. In quella seduta
infatti saranno tecnicamente ripristinati i 35 milioni destinati
alla sanità per il 2025". Così l'assessore alla Sanità della
Regione Liguria Massimo Nicolò replica alle accuse del
capogruppo del Pd in Regione Armando Sanna sul buco di bilancio
della sanità ligure.
"Il disavanzo è molto lontano dai 254 milioni sbandierati dal
centrosinistra - ribadisce Nicolò - e molto inferiore a quello
del 2024. Occorre infatti sapere che il Mef ha cambiato i
criteri di conteggio degli accantonamenti richiesti alle Asl sul
rinnovo contrattuale per il 2024, comunicando questa decisione,
da cui derivano maggiori costi alla Liguria per 30 milioni
rispetto ai criteri precedenti, solo nel febbraio scorso. La
Giunta non solo sarà in grado di coprire il disavanzo senza
intervenire sulla fiscalità ma riuscirà a farlo senza utilizzare
le risorse del 2025 e garantendo la riduzione da 4 a 3 delle
aliquote dell'addizionale Irpef con beneficio per i redditi più
bassi".
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