Dal 1° settembre Alisa, l'azienda
di governance della sanità regionale, diventerà Liguria Salute.
L'amministrazione regionale ha approvato oggi in giunta il
disegno di legge che sancisce la trasformazione con un
conseguente netto taglio di forza lavoro e costi. "Sarà
un'azienda operativa con funzioni di back-office - ha spiegato
Paolo Bordon, direttore generale del Dipartimento Sanità e
Servizi Sociali di Regione Liguria - non si occuperà di sanità
in maniera diretta, ma aiuterà il sistema ad essere efficiente".
In Alisa al momento lavorano 109 persone che, con la
trasformazione in Liguria Salute, scenderanno a circa una
quarantina con ricollocamenti in Regione e nelle strutture
territoriali. Il risparmio in termini economici, invece, si
quantifica in circa 7 milioni di euro: si passa dai 12 milioni
all'anno di Alisa ai circa 5 previsti per la nuova azienda.
"Sarà un organismo snello - ha aggiunto Bordon - le altre
persone che oggi lavorano in Alisa saranno ricollocate
all'interno delle aziende e alla direzione generale Salute per
funzioni di governance regionale e presidiare i livelli
essenziali di assistenza".
"Cambia il nome e tutto quello che deve fare, le funzioni
sono importanti, fondamentali per l'efficienza - ha commentato
il presidente di Regione Liguria, Marco Bucci - aziende simili
sono presenti in tante altre Regioni. Il risparmio sono risorse
che vanno nella struttura territoriale, ad Asl e agli ospedali.
Non mandiamo a casa nessuno, molte delle risorse vanno nel
rafforzamento delle strutture territoriali".
"La riorganizzazione sarà nel personale, a oggi in Alisa
lavorano 109 persone e scenderanno a una quarantina - ha
spiegato l'assessore regionale alla Sanità, Massimo Nicolò - le
altre saranno ricollocate con modalità che verranno declinate
nella legge, ma le funzioni saranno completamente riviste".
Ora il disegno di legge approvato in giunta dovrà passare
prima in commissione e, poi, dal voto del consiglio regionale.
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