E' morta all'età di 97 anni morta
Giulia Maria Crespi, la fondatrice del Fai - Fondo Ambiente
Italiano. Nata nel 1923, ha attraversato il Novecento da
protagonista. Nel 1962, con l'appoggio del padre Aldo, entrò
nella gerenza del Corriere della Sera, partecipando in modo
attivo alla gestione e impegnandosi di persona - fu
soprannominata 'la zarina' - nella battaglia per
l'ammodernamento del giornale, chiamando a dirigerlo Piero
Ottone. L'anno dopo, licenziato, se ne andò Indro Montanelli per
fondare Il Giornale.
Nel 1974 lasciò il Corsera, dopo aver ceduto quote della
proprietà a Gianni Agnelli e Angelo Moratti e poi liquidato il
resto ad Andrea Rizzoli, occupandosi della Fondazione Crespi
Morbio per Famiglie Numerose e di Italia Nostra, dove conobbe
Renato Bazzoni. Con lui, Alberto Predieri e Franco Russoli nel
1975 fondò il Fai - Fondo Ambiente Italiano, dotandolo
personalmente dei primi 500 milioni di lire e donando
all'associazione il primo bene, il Monastero romano-longobardo
di Torba (VA), nel 1976
"Giulia Maria, a cui mi legava un rapporto di schietta amicizia,
è stata una lucida esponente di quella imprenditoria cui la
nostra terra deve molto del suo sviluppo e della sua capacità di
confronto con l'Europa" ha scritto il sindaco Giuseppe Sala. "Il
Fai, grazie a lei - ha riconosciuto -, è un modello per tutto il
mondo di quella cura che il nostro Paese merita. Deve essere
nostro impegno fare in modo che la sua lezione non vada
perduta"." Esprimiamo profondo cordoglio per la scomparsa di
Giulia Maria Crespi, fondatrice e presidente onorario del Fai,
donna colta e sensibile, imprenditrice lombarda che ha dedicato
la propria vita alla valorizzazione del nostro patrimonio
culturale" hanno aggiunto il presidente Attilio Fontana e
l'assessore regionale alla Cultura Stefano Bruno Galli.
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