Una mostra che si terrà in due
diverse location, nel Museo del Tessuto di Prato, dal 17
settembre all'8 gennaio 2023 (inaugurazione il 16 settembre), e
nella sede della Fondazione Sozzani in Corso Como a Milano, dal
16 gennaio al 10 aprile (inaugurazione il 15 gennaio), celebrerà
Mr & Mrs Clark, la coppia che inventò negli Anni Settanta il
"Flower Power". Geometrie stilizzate, bouquet floreali e
fantasie ispirate all'arte (dalle tappezzerie medievali ai
Ballet Russes fino alle avanguardie cubiste, pointillisme), il
linguaggio di Ossie Clark ha definito la Swinging London con i
suoi lunghi e coloratissimi abiti fluidi. Con il suo stile
inconfondibile, il flower power, Ossie era definito "King of
Kings Road" per i suoi abiti d' ispirazione '30 e '40 dal taglio
slanciato, che rivelavano il décolleté tra movimenti sensuali e
giochi di trasparenze. Una carriera breve, ma molto intensa, che
ha lasciato un segno nella Londra nel periodo compreso tra la
minigonna di Mary Quant e il movimento punk sovversivo di
Malcolm MacLaren e Vivienne Westwood, dal 1965 al 1974. Clark e
sua moglie Celia Birtwell (Mr and Mrs Clark and Percy, dal
celebre dipinto di David Hockney alla Tate Britain, 1970-71),
arrivarono a definire il quartiere bohémien della West London,
che ospitava la nuova generazione di giovani brillanti
rivoluzionari. Celia disegnava le stampe su leggere crêpes, sete
e chiffon e Ossie le trasformava in abiti che hanno subito
conquistato il jet-set internazionale e la scena pop. Da
Brigitte Bardot a Liz Taylor o Verushka, tutti erano affascinati
dalla loro moda. Mick Jagger, Brian Jones, Keith Richards, Jimi
Hendrix, Marianne Faithfull, Anita Pallenberg. Eric Clapton,
George Harrison, Bianca Jagger e Marisa Berenson sono solo
alcuni dei personaggi che Ossie Clark ha vestito.
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