'Gabriele D'Annunzio: Protagonista
o Mitomane?': è questo il primo spettacolo della nuova stagione
di 'La Storia a Processo!' che ripartirà lunedì prossimo al
Teatro Filodrammatici di Milano.
Il format, ideato e curato da Elisa Greco, prevede che il
palcoscenico si trasformi un'aula di tribunale, dove con
presidenti della corte, avvocati e magistrati, imputati e
testimoni si svolge, a braccio, un dibattito processuale per
provocare nel pubblico, nel suo ruolo di giuria popolare, dubbi
e giudizi, che si tramuteranno in verdetto.
Per il primo appuntamento della stagione 2022-23 è chiamato a
processo l'imputato Gabriele D'Annunzio che, spiega Elisa Greco,
"è così circoscritto nella Storia della sua epoca e al contempo
è così attuale. Con questa motivazione ho scelto di proporre
alla corte e al pubblico di valutare la sua vita, i suoi
contrasti con le sue numerose sfaccettature. E soprattutto, ho
scelto di coinvolgere il pubblico con delle provocazioni che si
sono tradotte in precisi capi di imputazione".
Sul palcoscenico, saliranno il presidente vicario del
Tribunale di Milano, Fabio Roia, nel ruolo di presidente della
Corte, il Procuratore della Repubblica del Tribunale dei Minori
Ciro Cascone come Pubblico Ministero, mentre all'avvocata
penalista Ilaria Li Vigni è assegnato il compito di sostenere la
difesa. A confrontarsi dialetticamente, dopo l'intervento dello
storico e professore Federico Carlo Simonelli, come testimone
della difesa e dell'accusa ci saranno il giornalista e scrittore
Piero Colaprico e la giornalista, caporedattrice di Radio
Popolare, Lorenza Ghidini.
Al centro della scena ci sarà l'imputato, Gabriele d'Annunzio,
il cui ruolo sarà sostenuto dal giornalista e conduttore
televisivo Massimo Bernardini.
Al pubblico in sala, nel ruolo di giuria popolare, il verdetto
finale.
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