E' stata una domenica intensa quella della Filarmonica della Scala, con un doppio concerto (o meglio con una prova aperta al mattino a favore della Lilt e il concerto vero e proprio la sera) e un doppio debutto, quello di un nuovo brano e del violoncellista Pablo Ferrández.
Il programma si è infatti aperto con la prima esecuzione assoluta di 'Due letture del tempo', composizione commissionata dalla Filarmonica a Ivan Fedele, che sta pensando di farla diventare l'inizio di un ciclo che continuerà con 'Due letture nello spazio'.
Le due letture del titolo sono periodicità e pulsazione, le due parti in cui è diviso il brano dedicato a Riccardo Chailly (ieri sul podio), due modi diversi di trattare il tema del tempo. A rendere omaggio a Fedele alla fine dell'esecuzione gli applausi del pubblico, fra cui sedevano anche alcuni suoi colleghi, Fabio Vacchi, Filippo Del Corno e Orazio Sciortino.
La seconda scoperta della serata è stato il trentunenne spagnolo Ferrández, che poi più che una scoperta è ormai una certezza, visto che dopo aver vinto la XV edizione del premio internazionale Cajkovskij ha iniziato ad esibirsi nei maggiori teatri del mondo. Il suo debutto scaligero è stato con il concerto in la minore per violoncello e orchestra di Robert Schumann, mentre come bis ha scelto il catalano El cant dels occels di Pau Casals. Conclusione con la sinfonia in re minore di César Franck.
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