"Non ho ancora ricevuto alcun atto
ufficiale. Ma sono sereno e garantirò, come ho sempre fatto, la
massima collaborazione alla Magistratura". Lo afferma Giulio
Gallera, già assessore al Welfare della Regione Lombardia, in
relazione alle notizie di natura giudiziaria legate
all'emergenza Covid, diffuse in serata da alcuni organi
d'informazione.
"Abbiamo affrontato il Covid a mani nude - spiega Gallera -
e, sulla base delle pochissime informazioni delle quali potevamo
disporre, abbiamo messo in campo le decisioni più opportune per
affrontare l'emergenza. Ho sempre garantito ogni forma di
collaborazione con la Procura di Bergamo come persona informata
sui fatti, e continuerò a farlo. Come afferma la stessa Procura,
l'avviso della conclusione delle indagini preliminari non è un
atto di accusa bensì un'atto di garanzia per l'indagato, che
viene messo a conoscenza degli atti di indagine e posto nelle
condizioni di esercitare la propria difesa chiedendo
l'archiviazione".
"Un'indagine così lunga e complessa - prosegue Gallera - è
composta da migliaia di pagine di atti processuali, molti dei
quali di natura tecnica. Se le notizie fossero confermate,
chiederemo tutto il tempo necessario per esaminare gli atti e
predisporre il contraddittorio affinché possa essere accertata
la correttezza delle azioni messe in campo durante l'emergenza".
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