"Irregolarità accertate con
riferimento a crediti per fatture da emettere, crediti per
note di credito da ricevere e crediti finanziari verso terzi" .
E ancora "ulteriori irregolarità estremamente significative,
consistenti nella mancata svalutazione dei crediti verso
clienti". E' un passaggio di una delle due consulenze della
Procura di Milano che riguardano Visibilia srl in liquidazione,
la concessionaria della pubblicità per i giornali del gruppo
fondato dalla ministra del Turismo Daniela Santanchè e di cui è
rimasta socia di maggioranza fino al 2022.
Nella relazione firmata dal professor Nicola Pecchiari, e
che ha messo in luce anomalie dal 2016 al 2020, si spiega
inoltre che "al 31 dicembre 2018, ultimo esercizio prima del
conferimento effettuato nel 2019 a favore della neocostituita
Visibilia Concessionaria S.r.l., il patrimonio netto rettificato
di Visibilia S.r.l. fosse già negativo per oltre Euro 8,2
milioni".
"Ne consegue che non vi erano assolutamente i presupposti per
l'iscrizione di un valore di avviamento da parte della società
Visibilia Concessionaria già all'atto del conferimento", valore
che al 31 dicembre 2022 è pari a 2.892.613 euro.
In più "si evidenzia (...) una situazione paradossale, ovvero
di come sia stato possibile, per una conferente con un
patrimonio netto negativo di oltre 8 milioni di euro trasferire
un ramo d'azienda valutato positivamente, tanto da consentire
alla conferente medesima di rilevare una plusvalenza di Euro
2.971 mila ed alla conferitaria di iscrivere un avviamento di
pari importo".
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