Un flash mob "contro i tagli ai
servizi e ai contributi" per le persone con disabilità è stato
organizzato questa mattina a Milano sotto Palazzo Lombardia,
sede della giunta di Regione Lombardia.
Al presidio hanno partecipato oltre 200 esponenti di
associazioni e partiti di opposizione oltre ad alcuni sindaci:
"Oggi siamo scesi in piazza con le associazioni delle persone
con disabilità e con le loro famiglie e abbiamo ribadito ancora
una volta che i tagli ai servizi e ai contributi sono una
manovra cinica e grave messa in atto da parte della giunta
Fontana" ha commentato il capogruppo Pd in Lombardia
Pierfrancesco Majorino, sottolineando che "basterebbe lo 0,03%
del bilancio regionale per ripianare il taglio ma la giunta non
interviene e non ascolta i disabili e le loro famiglie".
Erano presenti anche i tre consiglieri regionali del M5s
Paola Pollini, Paola Pizzhigni e Nicola Di Marco: "Io credo che
se un assessore di Regione Lombardia non è in grado di trovare,
all'interno dell'intero bilancio regionale, che vale oltre 32
miliardi di euro, dieci milioni per le persone con disabilità,
allora non dovrebbe più fare l'assessore. Il M5s presenterà
quindi una mozione di sfiducia nei confronti dell'assessore alla
Disabilità Elena Lucchini" ha detto Di Marco, mentre secondo
Pizzighini "Regione non deve perdere altro tempo e ripristinare
le risorse vergognosamente tagliate".
Per il consigliere regionale di Avs Onorio Rosati, "la
delibera della giunta è inaccettabile" perché "i soldi ci sono,
la Regione deve mettere mano al proprio bilancio per sostenere i
costi della non autosufficienza. L'effetto delle riduzioni - ha
concluso Rosati - rischia di creare ulteriori problemi alle
persone con disabilità e alle loro famiglie. Si tratta di circa
17mila persone".
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