Otto alloggi Aler a canone
concordato tra Varese, Gallarate e Somma Lombardo, destinati ad
altrettanti vigili del fuoco e alle loro famiglie per rendere
più facile la loro permanenza in un territorio caratterizzato
da un mercato degli affitti spesso troppo competitivo. Li mette
a disposizione la Regione Lombardia con una convenzione
sperimentale firmata oggi, che sarà estesa a tutta la Lombardia
in seguito a un accordo tra Regione e Ministero dell'Interno.
A siglare la lettera di intenti nella sede del Comando
provinciale dei vigili del fuoco sono stati l'assessore
regionale alla Casa e housing sociale Paolo Franco, e il
sottosegretario all'Interno Emanuele Prisco. Presente il capo
nazionale dei vigili del fuoco, Eros Mannino. La lettera, nelle
intenzioni di chi lo ha siglato, pone le premesse per diffondere
il 'modello Varese' a livello nazionale.
Le sedi dei vigili del fuoco al Nord, ha spiegato Prisco,
scontano una carenza di organici a causa del caro affitti. "La
strategia del Governo è interloquire con tutti i soggetti in
grado di agevolare il co-housing a vari livelli, in modo da
semplificare la vita al personale fuori sede". Con la lettera di
intenti partirà una ricognizione del fabbisogno in tutta la
Lombardia, in relazione alla disponibilità di Aler in modo da
dare risposte già entro l'anno. "La sperimentazione di Varese
può diventare una buona pratica a livello nazionale" ha
aggiunto.
"Come istituzioni - ha aggiunto Franco - abbiamo il dovere di
pensare a soluzioni come questa, in grado di aiutare chi
garantisce servizi essenziali per il funzionamento delle
comunità ma fatica ad accedere al mercato degli affitti
privati".
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