Sono stati fissati per martedì
prossimo, 11 marzo, gli interrogatori di garanzia, davanti alla
gip di Milano Alessandra Di Fazio, di Stefania Nobile, figlia di
Wanna Marchi, dell'ex compagno Davide Lacerenza e del presunto
factotum Davide Ariganello, tutti e tre finiti ai domiciliari
ieri nell'inchiesta del Nucleo di polizia economico finanziaria
della Gdf, coordinata dalla pm Francesca Crupi, su un presunto
giro di droga e prostituzione con al centro la Gintoneria e il
privé La Malmaison.
Per i clienti speciali, come ereditieri, imprenditori
romagnoli o trentini, youtuber, giornalisti di gossip,
influencer, e qualche rappresentante di seconda fila delle forze
dell'ordine, come emerso dalle indagini, c'era un privé con la
moquette rosa e un soppalco per il sesso a pagamento. Per loro,
come per quelli che optavano per il servizio di delivery a casa,
c'era il pacchetto fatto di bottiglie di pregio, cocaina ed
escort.
Nell'indagine è stato anche emesso un decreto di sequestro
che ha colpito il locale e il privé e anche per una cifra di 900
mila euro, il presunto provento di autoriciclaggio, una delle
accuse ipotizzate a vario titolo con il favoreggiamento e lo
sfruttamento della prostituzione e detenzione e spaccio di
stupefacenti.
"Escludo totalmente che Stefania Nobile abbia favorito o
sfruttato la prostituzione, anche perché, stando alla stessa
imputazione, lei non ha dato alcun apporto diretto né ha
ricevuto lucri diretti", ha spiegato l'avvocato Liborio
Cataliotti, che ha chiarito che a Nobile non è stata applicata
la misura per fatti di droga e che l'accusa relativa alla
prostituzione le viene imputata "perché i proventi sono andati
alla società di cui lei è ritenuta amministratrice di fatto". E
ha preannunciato immediata istanza al Riesame contro l'arresto.
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