Il Premio Rotondi, dal nome dall'ex soprintendente di Urbino Pasquale Rotondi (Arpino 1909-Roma 1991) che durante la seconda guerra mondiale portò in salvo i capolavori dell'arte italiana nel Montefeltro, ' stato consegnato a Sassocorvaro ai nuovi 'salvatori dell'arte'. I premiati sono, per la Sezione mondo Daniele Petrella, archeologo di Napoli, presidente dell'Iriae (International Research Institute for Archaeology and Ethnology) e direttore della missione Italiana in Giappone: per aver contribuito a far riemergere dagli abissi del mare del Giappone la flotta di Kubilai Khan; per la Sezione Europa Ulderico Santamaria, direttore del laboratorio diagnostico dei Musei Vaticani; per la Sezione Italia la Cineteca di Bologna, diretta da Gianluca Farinelli, per il suo lavoro altamente specializzato nel campo del restauro cinematografico. I Premi speciali sono andati, per il mecenatismo, ad Antonio Presti; per la comunicazione alla giornalista Rai Maria Francesca Alfonsi, per la rubrica settimanale SalvaMarche; per la protezione civile ai volontari del Soccorso Alpino Dolomiti Bellunesi, per aver liberato dalla neve il tetto di Palazzo Ducale di Urbino, dell'Università e di altri edifici del Montefeltro sommersi dalla grande nevicata dell'inverno 2012. Premio speciale per la sezione Marche a Giorgio Mangani, editore e geografo. Particolarmente apprezzato dalla giuria uno degli ultimi libri da lui editi per il Lavoro editoriale: 'Gherardo Cibo, dilettante di botanica e pittore di 'paesi'', curato con la scopritrice di cibo Lucia Tongiorgi Tomasi, dell'Università di Pisa. Ai premiati è stata consegnata una scultura ideata per l'occasione dall'artista iracheno Selim Abdullah.
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