Via libera all'unanimità dal
Consiglio regionale delle Marche ad una mozione per il pieno
inserimento delle persone con problemi uditivi nella vita
collettiva con un piano di accessibilità comunicativa, a partire
dalle massime istituzioni regionali: prevista in particolare
l'attivazione dell'interpretariato del linguaggio italiano dei
segni (Lis) durante i lavori dell'Assemblea e in altre
iniziative pubbliche di rilievo della Regione. La mozione è
stata promossa da Renato Claudio Minardi, Antonio
Mastrovincenzo, Francesco Giacinti, Francesco Micucci, Enzo
Giancarli (Pd), Boris Rapa (Uniti per le Marche) e Piero Celani
(Fi). "Uno strumento - ha detto Minardi - per chiedere, in primo
luogo, all'Ufficio di presidenza l'attivazione del servizio Lis
per l'Aula". Minardi ha ricordato come nelle Marche siano da
rimuovere anche le "barriere sensoriali e comunicative" per
assicurare un "pieno diritto di cittadinanza". In Italia ci sono
877 mila persone con disturbi dell'udito e 92mila sordi
prelinguali (sordomuti).
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