L'estrema siccità del Po e
l'alluvione in Romagna "sono anche il fallimento di istituzioni
e infrastrutture che dovevano emanciparci dalla variabilità
climatica": l'accusa, pesante, è di Giulio Boccaletti, lo
scienziato nato a Modena, ricercatore associato onorario a
Oxford, che è intervenuto alla tavola rotonda "Cambiamenti
climatici, evoluzione delle produzioni alimentari, cibo del
futuro' che si è svolta a Mantova in occasione dell'assemblea
dei soci di Coop Alleanza 3.0. Un appuntamento per riflettere su
cambiamento climatico, evoluzione della produzione alimentare e
cibo del futuro.
"Quelli di questi mesi - ha spiegato Boccaletti, che è uno
dei massimi esperti di acqua al mondo - non sono solo fenomeni
naturali. Nel Po, abbiamo avuto esperienza di scarsità, di non
avere acqua dove e quando normalmente la portiamo. Non abbiamo
solo osservato precipitazioni estreme. In Romagna l'acqua si è
rimpossessata del territorio che controllavamo". "Bruxelles
continuerà a prendere decisioni molto importanti per
l'agroalimentare in particolare riguardo alla transizione ad un
sistema sostenibile e resiliente" ha assicurato Luisella Ciani,
direttrice generale European Food Forum.
Ma c'è bisogno dell'impegno di tutti per "consegnare un mondo
migliore di come l'abbiamo trovato" ha aggiunto Enrico Quarello
di Coop Alleanza 3.0. L'assemblea è poi continuata fra l'altro
con l'intervento del presidente Legacoop Simone Gamberini, della
dg di Coop Alleanza 3.0 Milva Carletti, che ha presentato il
bilancio 2022 e il piano strategico 2023-2037 e del presidente
Mario Cifiello che ha sottolineato come la Cooperativa intende
investire sul futuro, sulla rete di negozi e sulle persone.
L'assemblea ha anche ratificato il bilancio 2022 con
l'approvazione da parte del 90% dei soci votanti.
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