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Migranti: prefetto, ad Ancona macchina di accoglienza collaudata

Migranti: prefetto, ad Ancona macchina di accoglienza collaudata

Pellos, siamo parte di un sistema nazionale che dà risposte

ANCONA, 18 agosto 2023, 17:33

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Il tema dei flussi migratori è importante per le Prefetture che stanno facendo il massimo, sia per sbarchi, come quello di Ancona, sia per le persone che sono sbarcate nei porti dell'Italia meridionale come Lampedusa. La Prefettura di Ancona fa parte di un sistema nazionale che sta rispondendo adeguatamente". Il prefetto Darco Pellos, commenta così con l'ANSA l'arrivo di 106 migranti a bordo della nave ong Humanity il 16 agosto. Uno sbarco, il sesto da inizio anno, che ha dimostrato come quella dell'accoglienza sia ormai una macchina collaudata, coordinata dalla Prefettura, con il ruolo fondamentale della Questura, guidata da Cesare Capocasa, carabinieri, Guardia di finanza, vigili del fuoco, Capitaneria di porto, Protezione civile e volontariato, Croce Rossa, Caritas, Anpas, sanità (Usmaf, Azienda Territoriale Sanitaria e Azienda Ospedaliera) e Comune. La Prefettura si occupa dell'accoglienza "di chi sbarca qui ma anche di chi viene inviato nelle Marche, in base ad un meccanismo di redistribuzione, basato sul numero di abitanti e sui'pfo0 servizi disponibili".
    Secondo il cruscotto statistico del Ministero dell'Interno, aggiornato al 15 agosto (e che quindi non comprende i 106 arrivati il 16), nelle Marche ci sono 2.750 migranti presso i centri di accoglienza, 1.315 nei centri Sai (Sistema di Accoglienza e Integrazione), aggiornato al 15 luglio, per un totale 4.065 persone. Ma la situazione è molto fluida: "facciamo verifiche quotidiane con Inps, Commissione per le richieste di protezione internazionale e enti gestori. Chi ottiene la protezione oppure il permesso di soggiorno perché ha trovato lavoro, esce dal sistema ed entra in altri percorsi. Ci sono anche gli allontanamenti volontari". Insomma, "un turn over elevato". Ma non finisce qui: c'è anche "un'opera di sensibilizzazione" sulle associazioni di categoria per individuare percorsi lavorativi. Il personale della Prefettura di Ancona "ha lavorato a Ferragosto" fa notare il prefetto Pellos, lui stesso presente sulla banchina 19. Ma al di là dei meccanismi ministeriali, "siamo lieti di aiutare altre Prefetture, che hanno numeri molto più alti da gestire, come quella di Agrigento".
   

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