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Arturo Cirillo debutta ad Ancona con 'Ferdinando' di Ruccello

Arturo Cirillo debutta ad Ancona con 'Ferdinando' di Ruccello

Nuova produzione Marche Teatro, 26-29 ottobre alle Muse

ANCONA, 19 ottobre 2023, 19:45

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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L'attore e regista Arturo Cirillo debutta al Ancona con "Ferdinando" di Annibale Ruccello, in una nuova produzione di Marche Teatro (assieme al Metastasio di Prato e al Bellini di Napoli), che inaugura dal 26 al 29 ottobre la stagione del Teatro delle Muse.
    L'opera scritta dal drammaturgo partenopeo scomparso nel 1986 a soli trent'anni, era stata in realtà messa in scena da Cirillo una decina d'anni fa, ma alle Muse - ha annunciato oggi l'artista presentando l'iniziativa in un incontro stampa col cast - viene riproposta con alcuni interpreti diversi scavando più a fondo nella psicologia dei personaggi.
    La storia è ambientata nei pressi di Napoli nove anni dopo la caduta del regno borbonico, dove la malata immaginaria Donna Clotilde rimpiange i tempi andati e tormenta crudelmente la sua infermiera e cugina povera Gesualda, inacidita dal nubilato, che se la fa con il vizioso prete di famiglia Don Catello, in un universo ripetitivo e claustrofobico. A sparigliare la situazione giunge il giovane e bel Ferdinando che si spaccia per nipote di Clotilde per impossessarsi in realtà dei suoi averi, peraltro rubati, e seduce tutti e tre gli abitanti della casa dove avviene anche un omicidio, per poi dileguarsi. Una vicenda - secondo Cirillo - di personalità al limite, di relazioni morbose e di solitudini sentimentali, dove l'amore non riesce mai a vincere sull'inganno anche di sé stessi.
    Scritta da Ruccello per Isa Danieli, fu interpretata nella prima edizione di Cirillo da Sabrina Scucimarra (Donna Clotilde) che alle Muse conserva il ruolo, mentre quello degli altri si avvale di attori diversi: Anna Rita Vitolo per Gesualda e Riccardo Ciccarelli per Ferdinando. Don Catello invece sarà sempre Cirillo, che assicura però di aver arricchito il personaggio di nuove sfumature. Le scene, composte da un grande drappo che scende dall'alto a delimitare il luogo dell'azione in cui convivono ossessivamente tutti i personaggi, sono di Dario Gessati. Costumi di Gianluca Falaschi, musiche di Francesco De Melis, luci di Paolo Manti.
    Presenti oggi, tra gli altri, la direttrice di Marche Teatro Velia Papa e l'assessora alla Cultura del Comune di Ancona Anna Maria Bertini.
   

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