"La Costituzione italiana si fonda
sull'antifascismo, mi sembra antistorico discuterne ancora oggi"
e chi fa manifestazioni come quelle di Acca Larentia "se ne fa
carico, ne risponde lui". Lo ha detto il sindaco di Ancona
Daniele Silvetti (Forza Italia) a margine dell'inaugurazione di
una Pietra d'inciampo dedicata a Bruno Cagli, la prima delle
quattro installazioni svelate oggi nel capoluogo marchigiano:
due per esponenti della comunità ebraica, una per un
antifascista e una per un Imi (Internato Militare Italiano).
Per altro, secondo Silvetti, i distinguo sull'antifascismo
sono "fuori luogo" in occasioni come il Giorno della Memoria, in
cui si ricordano le vittime dei campi di sterminio. "Chi fa
distinguo in occasioni come queste fa un errore - ha aggiunto -,
in questi momenti serve la massima attenzione per ricordare non
solo il sacrificio delle vittime, ma anche un atteggiamento, una
predisposizione all'annientamento dell'essere umano. Non si
tratta solo di un fatto storico, qui abbiamo famiglie che hanno
pagato un caro prezzo, civili, militari, la comunità ebraica in
particolare che è parte integrante della storia della città, una
delle più importanti del Paese".
Le quattro Pietre d'incimpo di oggi si aggiungono alle 23 già
installate dal 2017 per le strade di Ancona, "un percorso
importante" che l'amministrazione comunale intende
"assolutamente" proseguire, anche implementando i fondi a
disposizione.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA