Nell'ambito della redistribuzione
dei fondi per la sanità sui tetti di spesa, a livello nazionale,
la somma destinata alle Marche è di nove milioni di euro di cui
circa "il 60%, cioè 5,2 milioni" andranno, andranno all'Azienda
ospedaliera delle Marche a Torrette di Ancona per stabilizzare
sanitari precari. Lo ha annunciato l'assessore regionale alla
Sanità Filippo Saltamartini, vice presidente della Regione,
rispondendo ad un'interrogazione presentata dal consigliere di
Rinasci Marche Luca Santarelli sulla "situazione del personale
sanitario precario" a Torrette.
La somma che andrà all'ospedale di Torrette, ha detto
Saltamartini, "consentirà di garantire il rapporto di servizio
nell'ospedale a ben 120 persone su 140" precari. L'assessore ha
ricordato l'importanza delle esigenze dell'ospedale di Ancona,
"primo ospedale pubblico d'Italia" secondo il Programma
Nazionale Esiti (PNE) di Agenas, un "merito anche dei governi
precedenti". "La giunta nell'ambito della redistribuzione dei
fondi fatta a livello nazionale sui tetti di spesa, che
ammontano a 9 milioni - ha detto l'assessore - attribuirà con
delibera di giunta il 60% dell'intero ammontare, con delibera
tra qualche ora, che ammonta a 5,2 milioni". "Il 60%
dell'interno tetto di aumento di spesa - ha rimarcato - verrà
assegnato a Torrette e consentirà di garantire il rapporto di
servizio nell'ospedale di Torrette a ben 120 persone su 140".
"E' un segnale inequivocabile che la Regione dà - ha rimarcato -
in materia di finanziamento dei servizi all'ospedale di secondo
livello di Torrette e questo tende a far sì che il primato che
Torrette ha guadagnato, per merito di oss, infermieri, medici,
primari, tecnici possa essere mantenuto". Dunque, una
"attenzione vera della Regione che ha chiesto di incentivare il
fondo nazionale e del governo che ha approvato la norma". "Non è
vero che sono stati fatti tagli al fondo sanitario nazionale -
ha ribadito -, il governo ha aumentato il fondo sanitario
nazionale e ne trarranno giovamento tutte le aziende sanitarie
delle Marche". All'azienda sanitaria di Ascoli Piceno andranno
circa 1,2 milioni di euro, e il residuo della somma alle altre
aziende.
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