Conerobus, azienda di trasporto
pubblico urbano ed extraurbano di Ancona, rafforza la
prevenzione sul luogo di lavoro e si arricchisce di sei nuovi
defibrillatori automatici di cui uno donato dalle figlie di un
ex dipendente morto d'infarto, lo scorso anno, dopo essere
andato in pensione.
Questa mattina è avvenuta la consegna dei dispositivi di
emergenza automatici, nella sala Ricciotti della sede Conerobus,
in via Bocconi. Cinque defibrillatori sono stati donati dal
Fondo di solidarietà del personale Conerobus, un'associazione
che si occupa di fare beneficenza.
Ad accogliere Elena e Giada Pelosi, figlie di Andrea Pelosi,
morto il 31 dicembre scorso a 60 anni, dopo 33 anni di servizio
in azienda (era in pensione da un anno), c'era il presidente di
Conerobus Italo D'Angelo.
"Sono dispositivi salvavita - ha detto D'Angelo - abbiamo già
40 dipendenti formati e grazie al corpo militare dell'Ordine di
Malta faremo nuovi corsi in grado di formare altro personale che
saprà utilizzarli. La vita è un dono che ci è dato in prestito,
non sappiamo per quanto tempo e dobbiamo educare i giovani ad
averne rispetto".
Il defibrillatore donato dalle figlie di Pelosi sarà
collocato nella sala autisti della sede Conerobus ad Ancona,
dove c'è già un dispositivo salvavita. Un altro andrà nella sala
autisti di piazza Cavour ad Ancona a disposizione anche della
città e i rimanenti saranno destinati nei depositi Conerobus
della provincia di Ancona che si trovano a Castelfidardo, Osimo,
Marina di Montemarciano e Jesi.
"Abbiano scelto di fare questa donazione - ha spiegato Elena
Pelosi - per far vedere gli insegnamenti che ci ha dato nostro
papà, l'amore che provava per il suo lavoro e per i colleghi che
ancora oggi ci stanno vicino e ci hanno aiutato in un periodo
triste. Babbo ha passato trequarti della sua vita sugli autobus
e per noi era fondamentale fare questo gesto".
Alla consegna erano presenti anche l'assessore comunale alle
Politiche Educative Antonella Andreoli, Samuele Spinsanti
coordinatore dell'iniziativa per Conerobus, Giorgio Luzi
amministratore delegato di Conerobus e Andrea Prosciutti
rappresentante del Fondo di solidarietà del personale Conerobus.
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