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Papà muore d'infarto, figlie donano defibrillatore a Conerobus

Papà muore d'infarto, figlie donano defibrillatore a Conerobus

Era autista in pensione, in arrivo altri 5 dispositivi per sedi

ANCONA, 07 agosto 2024, 14:33

Redazione ANSA

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Conerobus, azienda di trasporto pubblico urbano ed extraurbano di Ancona, rafforza la prevenzione sul luogo di lavoro e si arricchisce di sei nuovi defibrillatori automatici di cui uno donato dalle figlie di un ex dipendente morto d'infarto, lo scorso anno, dopo essere andato in pensione.
    Questa mattina è avvenuta la consegna dei dispositivi di emergenza automatici, nella sala Ricciotti della sede Conerobus, in via Bocconi. Cinque defibrillatori sono stati donati dal Fondo di solidarietà del personale Conerobus, un'associazione che si occupa di fare beneficenza.
    Ad accogliere Elena e Giada Pelosi, figlie di Andrea Pelosi, morto il 31 dicembre scorso a 60 anni, dopo 33 anni di servizio in azienda (era in pensione da un anno), c'era il presidente di Conerobus Italo D'Angelo.
    "Sono dispositivi salvavita - ha detto D'Angelo - abbiamo già 40 dipendenti formati e grazie al corpo militare dell'Ordine di Malta faremo nuovi corsi in grado di formare altro personale che saprà utilizzarli. La vita è un dono che ci è dato in prestito, non sappiamo per quanto tempo e dobbiamo educare i giovani ad averne rispetto". Il defibrillatore donato dalle figlie di Pelosi sarà collocato nella sala autisti della sede Conerobus ad Ancona, dove c'è già un dispositivo salvavita. Un altro andrà nella sala autisti di piazza Cavour ad Ancona a disposizione anche della città e i rimanenti saranno destinati nei depositi Conerobus della provincia di Ancona che si trovano a Castelfidardo, Osimo, Marina di Montemarciano e Jesi.
    "Abbiano scelto di fare questa donazione - ha spiegato Elena Pelosi - per far vedere gli insegnamenti che ci ha dato nostro papà, l'amore che provava per il suo lavoro e per i colleghi che ancora oggi ci stanno vicino e ci hanno aiutato in un periodo triste. Babbo ha passato trequarti della sua vita sugli autobus e per noi era fondamentale fare questo gesto".
    Alla consegna erano presenti anche l'assessore comunale alle Politiche Educative Antonella Andreoli, Samuele Spinsanti coordinatore dell'iniziativa per Conerobus, Giorgio Luzi amministratore delegato di Conerobus e Andrea Prosciutti rappresentante del Fondo di solidarietà del personale Conerobus.
   
   

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