Aumentano le disponibilità
economiche, fino a superare i 413 milioni di euro, per i lavori
pubblici nelle Marche. Il Consiglio regionale ha dato via
libera, a maggioranza (14 voti a favore e 6 contrari) alla
proposta di atto amministrativo che modifica del Programma
triennale dei lavori pubblici di competenza della Regione
Marche. La proposta di atto amministrativo della Giunta
regionale, relatori Andrea Assenti (FdI) per la maggioranza ed
Anna Casini (Pd) per la minoranza, è relativa al triennio fino
al 2026, con l'elenco annuale 2024. Il provvedimento aggiorna la
programmazione con nuove realizzazioni, manutenzioni
straordinarie, ristrutturazioni, ampliamenti, definendo un
aumento di risorse di circa "1,2 milioni di euro".
L'atto approvato è relativa al triennio 2024-2026, con l'elenco
annuale del 2024. L'importo totale delle risorse necessarie alla
realizzazione delle opere ammonta a euro 413.089.650,27: circa
1,2 milioni di euro in più rispetto allo schema approvato lo
scorso ottobre (411.885.867,86 euro). Il provvedimento aggiorna
la programmazione con nuove realizzazioni, manutenzioni
straordinarie, ristrutturazioni e ampliamenti. Gli interventi
riguardano principalmente difesa del suolo, infrastrutture
stradali, edilizia sanitaria, messa in sicurezza degli immobili,
efficientamento sismico ed energetico.
Voto contrario del Gruppo Pd; in particolare i dem, come
sottolineato la capogruppo dem e relatrice Casini, hanno
evidenziato dubbi sull'utilizzo di somme urgenze in "tre delle
nuove otto opere introdotte" tra cui i lavori di manutenzione
straordinaria sull'attraversamento sul torrente Arzilla
denominato Ponte mimmo a Fano e il ripristino del corpo stradale
per movimenti franosi della 361 a San Biagio di Osimo e
Baraccola di Ancona sulla Ss16. "La somma urgenza in cui i
lavori vengono affidati senza appalto, intuitu personae - ha
sottolineato Casini- dovrebbero essere collegate ad eventi
eccezionali catastrofici: si confondono le somme urgenze con le
manutenzioni straordinarie"
La capogruppo dem ha anche rilevato come il programma annuale di
opere del 2024 sia stato "approvato il 14 ottobre 2024. Ora ci
aspettavamo di vedere il 2025 e invece siamo ancora al 2024".
Assenti invece ha sottolineato "l'Incremento delle
disponibilità finanziarie con oltre 410 milioni di euro di
risorse in campo per un programma triennale dei lavori pubblici
per il triennio 2024-2026 in cui la massima priorità ed
attenzione è stata destinata alla difesa del suolo, all'edilizia
sanitaria e alle infrastrutture stradali. Una scelta ben precisa
per recuperare il gap infrastrutturale - ha aggiunto - che è
stata la stella polare della Giunta di centrodestra a guida
Francesco Acquaroli. Tutte le Province delle Marche sono
interessate da un numero considerevole di opere pubbliche
nell'arco del triennio a testimonianza della grande attenzione
per lo sviluppo dell'intero territorio regionale, garantendo una
copertura territoriale equilibrata e strategica".
In provincia di Ancona nel triennio, ha ricordato Assenti,
tra le opere ci sono "l'adeguamento a Osimo della sezione Fosso
San Valentino e della viabilità di collegamento tra Ss16 e
città; a Castelfidardo opere idrauliche Bacino Fosso Rigo (primo
stralcio); a Jesi il recupero erosione spondale torrente Cesola
e l'ampliamento Sr502; Falconara Marittima con riduzione
criticità fossi San Sebastiano, Rigatta e Cannettacci; Ancona
con il restauro Rocca della Cittadella (III lotto), la
manutenzione straordinaria immobile via Palestro, la
sistemazione idraulica fossi cittadini, la manutenzione
straordinaria Palazzo Raffaello, il parcheggio a servizio
dell'ospedale regionale di Torrette e la sistemazione idraulica
fosso Narducci; Castelfidardo con opere idrauliche Bacino Fosso
Rigo (secondo stralcio); Intervento di sistemazione e
riqualificazione della Strada Regionale dell'Eremo di S. Maria
Val di Sasso a Fabriano e Palazzina delle emergenze sanitarie
ospedale di Fabriano".
In provincia di Pesaro Urbino toccate: "Pesaro con la
manutenzione straordinaria Genio Civile, la manutenzione argini
Fiume Foglia e il nuovo Presidio Ospedaliero; Montecalvo in
Foglia con l'area di laminazione fiume Foglia; Vallefoglia con
l'area di laminazione fiume Foglia; Fano con la messa in
sicurezza "Ponte Mimmo"; Tavullia, Montelabbate, Vallefoglia con
la sistemazione idraulico-ambientale torrente Taccone".
Quanto alla provincia di Macerata: Sarnano con la nuova
costruzione Distretto Sanitario; San Ginesio con l'adeguamento
sismico RSA; Morrovalle con il rifacimento ponte strada
provinciale 86; Tolentino con il ripristino idraulico fiume
Chienti.
Nell'Ascolano le opere principali: ad Ascoli Piceno con il
ponte sul Tronto (SR4bis) e la manutenzione straordinaria Soi
via Marche; San Benedetto del Tronto con la ciclovia Adriatica
(primo lotto) e il suo proseguimento.
Infine nel Fermano: Ciclovia Adriatica primo lotto
funzionale; mitigazione del rischio idraulico del tratto
terminale del Fiume Aso; sistemazione idraulica del Torrente Ete
Vivo - Lotto 2; mitigazione del rischio idraulico del torrente
Ete Morto - primo stralcio; sistemazione idraulica del Torrente
Ete Vivo - Lotto 3.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA