Tre regioni (Abruzzo, Marche
e Lazio), 4 province (Teramo, L'Aquila, Ascoli Piceno e Rieti),
59 eventi e 69 paesi e borghi che saranno visitati e coinvolti
negli 11 mesi di programma: sono solo alcuni numerosi della
quarta edizione del Festival dei Borghi Rurali della Laga
inaugurato sabato scorso a Palazzo dei Capitani di Ascoli
Piceno. Restanza, resilienza, cultura, antropologia e tanto
altro al centro di questo "generatore di valori" che punta alla
rinascita, alla ricostruzione e rivalutazione sociale di aree
montane al confine tra l'Abruzzo e le Marche troppo spesso
lasciate sole specie dopo il sisma del 2016.
"E' una sfida rivitalizzante per il territorio - ha
dichiarato l'assessore al Bilancio del Comune di Ascoli Piceno
Francesca Pantaloni - al fine di mantenere il punto di forza di
questo territorio: una turismo sostenibile che con trasformi ma
conviva e ne comprenda la meraviglia".
Una rassegna il cui vero spirito è il carattere di volontariato
il cui cuore pulsante sono le comunità del vasto comprensorio
dei Monti della Laga, dei Monti Gemelli, dell'Alto Aterno e
dell'Appennino Acquasantano. Ventidue comuni già pronti a
presentare e raccontare le loro storie, tradizioni e voglia di
vita.
"Ringrazio tutta la realtà e le persone del Festival che
hanno messo volontà e tempo a disposizione di questi territori
per dar loro una grande e costante visibilità" ha detto il
sindaco di Acquasanta Terme (Ascoli Piceno) Sante Stangoni.
Acquasanta che vedrà nelle località di Pozza, Umito e Pito la
sede del primo evento sabato 1° marzo con il Carnevale degli
Zanni. Oltre a quelle presenti alla giornata inaugurale, le
altre comunità montane che hanno aderito a questa nuova edizione
del festival sono: Accumoli, Amatrice, Campli, Campotosto,
Cittareale, Civitella Del Tronto, Fano Adriatico, Folignano,
L'Aquila, Montereale e Montorio al Vomano. Marco Di Nicola,
presidente del BIM Vomano Tordino e vice sindaco del Comune di
Torricella Sicura, ha rinnovato "il contributo perché il
Festival è frutto di un lavoro serio per le comunità. Da vice
sindaco dico che anche noi amministratori abbiamo delle
responsabilità e dobbiamo avere più coraggio".
"Ricostruire non è facile ma senza un futuro è impossibile e il
Festival può essere un viatico importante se tutti i luoghi
iniziano a marciare insieme" l'intervento del sindaco di Arquata
del Tronto Michele Franchi.
"Siamo onorati e lusingati di essere stati coinvolti per la
prima volta in questo grande progetto - ha dichiarato
l'assessore al Bilancio del Comune di Roseto degli Abruzzi Zaira
Sottanelli - la Riserva del Borsacchio, che sarà al centro di
uno degli eventi, è il cuore verde della nostra città al quale
teniamo molto. Ringrazio dunque l'intera organizzazione del
Festival per averci resi partecipi".
Il Festival vivrà un'altra importante tappa a Roma, venerdì 28
febbraio alle ore 9:30, alla Società Geografica Italiana,
Palazzetto Mattei, Villa Celimontana (via della Navicella, 12).
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