Alla dottoressa Giulia Bonarelli, prima donna iscritta all'ordine dei medici di Ancona, è dedicato il nuovo Poliambulatorio all'ex Umberto I. Laureatasi a pieni voti nel 1916, specializzata nel 1934, esercitò la professione in Italia e all'estero ed elaborò il "metodo della dolcezza" per curare i pazienti, senza quindi avvalersi di metodi coercitivi o autoritari. "Per rappresentare il senso di appartenenza degli anconenati verso questo luogo- ha spiegato il sindaco del capoluogo Daniele Silvetti, durante l'inaugurazione del Polimabulatorio- abbiamo proposto alla Ast di intitolarlo a Giulia Bonarelli, prima donna medico di Ancona che operò con grande competenza e generosità scientifica nei primi del Novecento all'Ospedale psichiatrico del Piano".
Al taglio del nastro del Poliambulatorio, questo pomeriggio, anche molti familiari della Bonarelli, tra cui Guido Bonarelli, figlio di un cugino della dottoressa: "Giulia è un personaggio di cui ho sempre sentito parlare in famiglia, erano tre fratelli, un ambasciatore, una chimica e lei che è diventata medico, una donna molto intraprendente. Si è sposata prima di concludere l'università e ha fatto il suo tirocinio col marito, medico psichiatra. È stata all'estero e poi è rientrata. È purtroppo morta molto giovane, a quarantaquattro anni. Seguiva il metodo della dolcezza, cercava di recuperare il malato anche dal punto di vista psicologico, aveva un atteggiamento molto collaborativo col paziente, cosa che a quell'epoca era una novità. Sono contento per questa intitolazione. È il momento delle donne".
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