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Siffredi a Fermo, informazione per evitare i pericoli della rete

Siffredi a Fermo, informazione per evitare i pericoli della rete

A incontro Marche Film Commission durante riprese del film Blue

ANCONA, 10 marzo 2025, 19:32

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"C'è una grande attrazione verso i soldi facili e la visibilità che piattaforme come OnlyFans permettono, ma le ragazze non si rendono conto che le loro immagini gireranno ovunque in rete e possono rovinare la loro vita, è necessario far conoscere i pericoli e renderle consapevoli". Rocco Siffredi, attore, regista e produttore di film hard, mette in guardia le giovani ragazze sui pericoli delle piattaforme per adulti, all'incontro organizzato da Fondazione Marche Cultura Marche Film Commission condotto dal presidente Andrea Agostini a Tipicità, in occasione delle riprese a Fermo del film internazionale "Blue" prodotto dalla Camaleo, che nella trama denuncia i pericoli della rete, un tema sociale importante di grande attualità.
    "Il messaggio che voglio lanciare con Blue non è giudicante, - ha spiegato la regista del flim Blue Eleonora Puglia - serve ad informare soprattutto le tante ragazze che, molto spesso per ingenuità e disinformazione, si approcciano a queste piattaforme credendo di fare le contents creators o le influencers ma in realtà fanno pornografia con tutti i rischi che ne consegue".
    "Interpreto - ha spiegato l'attrice Alexia Cozzi - il personaggio della protagonista Luce che si trova in un momento della sua vita in cui fa delle scelte, e purtroppo ho scoperto che ci sono tante Luce nelle case degli italiani e di tutto il mondo che si chiudono in camera e con il loro telefonino si approcciano a queste piattaforme con molta ingenuità, pensando erroneamente di non fare nulla di pericoloso".
    "Per la Polizia di Stato questa è un'iniziativa preziosa - ha detto il dirigente del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica per le Marche, Vice Questore aggiunto Lorenzo Sabatucci - è necessario dare ai giovani una maggiore informazione sui rischi e pericoli che si corrono entrando nelle piattaforme per adulti. Un'attività di prevenzione che noi svolgiamo sul territorio e che deve essere condivisa sempre più dalle scuole, dagli educatori e dalle famiglie. Il tema dell'oblio dei dati personali, foto e video, all'interno della rete è molto serio e non tutti i giovani ne comprendono a fondo il significato".
    Tra i presenti all'incontro Roberto Proia, sceneggiatore del film "Il ragazzo dai pantaloni rosa" che racconta la storia di Andrea Spezzacatena, la prima giovane vittima riconosciuta di bullismo e cyberbullismo. "È importante parlare di questi temi delicati con ogni mezzo - ha sottolineato Proia - perché il messaggio deve arrivare ai giovani. Grazie al nostro film tanti ragazzi hanno trovato il coraggio di denunciare, le parole hanno ucciso Andrea ma se avesse deciso di confidarsi, altre parole lo avrebbero potuto salvare".
    Dall'incontro, spiegano i promotori dell'incontro, è emersa l'importanza di superare una sorta di vergogna da parte di educatori e famiglie a parlare chiaramente di sessualità con i ragazzi, prima che la conoscano in maniera errata da falsi messaggi illusori. "Mai demonizzare il sesso, ma spiegare la verità", il consiglio finale di Siffredi.
    "Questo è un tema scomodo ed è per questo che va affrontato - ha concluso Agostini, presidente della Fondazione marche Cultura Marche Film Commission - Il cinema è un potente mezzo per trasmettere messaggi sociali che creano informazione e consapevolezza ed è anche l'obiettivo del film internazionale Blue, un esempio di come si possa utilizzare una forma d'arte per affrontare e sensibilizzare su temi importanti. Ringrazio tutti i presenti per aver portato il loro prezioso contributo".
   
   

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