Assicurare l'accesso controllato,
efficace e diffuso ad alimenti senza glutine, consentendo così
alle persone affette da celiachia di partecipare pienamente alle
attività sociali, scolastiche, sportive e professionali. È lo
scopo di una legge che ha avuto oggi il via libera unanime del
Consiglio regionale. La proposta di legge 269/2024, 'Interventi
a tutela dei soggetti affetti da malattia celiaca' era stata
presentata dal consigliere di Fratelli d'Italia Marco Ausili con
altri 19 firmatari. Nelle Marche sono oltre 5mila le persone
celiache, che potranno beneficiare di questa legge pensata per
migliorare la loro qualità di vita quotidiana.
"Tra le principali novità, - ricorda Ausili - la Giunta
regionale è chiamata ad adottare specifiche linee guida per
disciplinare le procedure di preparazione, somministrazione e
vendita di alimenti senza glutine non confezionati nelle
strutture pubbliche e private. Queste direttive definiranno nel
dettaglio le modalità di utilizzo dei prodotti destinati ai
celiaci e gli accorgimenti tecnici necessari per evitare
contaminazioni".
Inoltre, "verrà inoltre istituito un elenco regionale nel
quale saranno iscritti gli operatori che preparano,
somministrano e vendono alimenti o prodotti senza glutine e che
avranno concluso un percorso formativo specifico. L'elenco sarà
consultabile sul sito istituzionale della Giunta regionale".
Le disposizioni approvate, sottolinea il consigliere di FdI
Ausili, "prevedono anche la costituzione di un Comitato per la
tutela dei soggetti affetti da malattia celiaca, organo
propositivo e consultivo della Regione in materia, che avrà il
compito di presentare proposte e osservazioni, curare i rapporti
tra i vari soggetti coinvolti e collaborare alla redazione delle
linee guida. Il Comitato sarà presieduto dall'Assessore alla
salute o da un suo delegato e includerà rappresentanti delle
associazioni private che si occupano di prevenzione e cura della
celiachia".
Il testo "riconosce inoltre l'importanza della coltivazione,
trasformazione e commercializzazione di grano saraceno e altri
cereali e alimenti privi di glutine, e promuove la
collaborazione con gli enti locali per individuare spazi
dedicati agli alimenti senza glutine in occasione di eventi
enogastronomici pubblici".
Soddisfazione per l'approvazione della legge è stata espressa
da Ausili, promotore dell'iniziativa: "un risultato importante
costruito insieme all'Associazione Italiana Celiachia Marche, -
ha ricordato - rivolto a tante persone allo scopo di migliorare
la qualità della vita delle stesse. Un passo avanti che
coinvolge i comuni, l'associazionismo, la Regione e gli
esercenti attività di somministrazione e ristorazione, per la
salute, il benessere e l'inclusione di molte persone. Grazie ad
Aic Marche, all'assessore Saltamartini, al presidente di quarta
Commissione Nicola Baiocchi e alla consigliera comunale FdI di
Ancona Angelica Lupacchini per la preziosa collaborazione".
"Molto spesso - commenta Lupacchini - si sottovaluta l'aspetto
psicologico di questa malattia, che fa sentire la persona a
disagio, inadatta e diversa rispetto alle altre. Tanto è ancora
da fare, ma speriamo questa legge sia un monito per poter fare
sempre di più nella nostra regione e in tutto il territorio
nazionale".
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