L'Orchestra
Filarmonica Marchigiana, con il clarinettista Fabrizio Meloni,
solista del Teatro alla Scala di Milano, e il direttore Carlo
Boccadoro, ha aperto ieri sera le celebrazioni per il
quarantennale della riapertura del Teatro Feronia di San
Severino Marche, uno dei luoghi simbolo della cultura
marchigiana. Il fascino della tradizione e la freschezza della
contemporaneità si sono intrecciati nell'esecuzione in prima
assoluta della Serenata di Carlo Boccadoro e il Concerto per
clarinetto e orchestra K622 di Mozart. A completare il
programma, la sontuosa Serenata n. 2 in la maggiore, Op. 16 di
Johannes Brahms.
Le celebrazioni per il quarantennale proseguiranno sabato e
domenica, alle ore 16.45, con la visita guidata gratuita al
Feronia, a cura del direttore artistico Francesco Rapaccioni.
Sempre nel pomeriggio di domani, alle ore 18, la biblioteca
comunale Francesco Antolisei ospiterà, nell'ambito della
rassegna "Incontri con l'autore" a cura de I Teatri di
Sanseverino, l'evento "Oscillazioni", reading di poesie di
Piergiorgio Viti con Stelio Alvino, a ingresso gratuito.
Le celebrazioni per i 40 anni dalla riapertura del teatro
comunale culmineranno sabato 29 marzo, proprio nella data della
riapertura del Feronia, con lo spettacolo di circo contemporaneo
"Bello!" della compagnia Cordata F.O.R.
La riapertura del Teatro Feronia nel 1985, dopo venticinque anni
di chiusura, segnò la rinascita di un luogo dichiarato monumento
nazionale nel 1961, grazie all'acquisizione dell'immobile da
parte del Comune. Da allora, con un'attività ininterrotta, il
Feronia guarda al futuro con ambizione, forte della sua
candidatura, insieme ad altri teatri marchigiani, a Patrimonio
Mondiale dell'Umanità tutelato dall'Unesco.
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