In un clima in cui non si può dire la parola "antifascismo", tra l'altro valore fondativo della nostra Costituzione, e in cui la repressione è divenuta l'unico strumento possibile, come Rete degli Studenti Medi Marche, Collettivo Metropolis, Gulliver-UdU Ancona, Officina Universitaria, UdU Urbino e ADI-Associazione Dottorandi e Dottori di ricerca in Italia decidiamo, invece, di dichiararci fieramente antifascisti, aderendo alla manifestazione organizzata domani dal collettivo "Caciara" di Ascoli Piceno, per ribadire, ancora una volta, che il fascismo è vivo e che serpeggia tra di noi e, per questo, va combattuto. E' l'annumcio degli studenti dopo la vicenda del 25 Aprile quando Lorenza Roiati, titolare dall'attività "L'Assalto ai Forni" di Ascoli Piceno è stata identificata a seguito dell'affissione di uno striscione che celebrava l'antifascismo. "Purtroppo, - sottolineano - la risposta dei gruppi di estrema destra della città non ha tardato ad arrivare e striscioni che riportavano slogan con chiari riferimenti al nazifascismo sono comparsi in città".
Gli studenti affermano che "Non è più ammissibile, a 80 anni dalla liberazione del nostro Paese dal nazifascismo, ritrovarci ancora a dover essere spettatori di fatti del genere: non possiamo essere identificati perché antifascisti, quando solo qualche giorno fa, a Milano, oltre duemila persone riunitesi per la commemorazione di Sergio Ramelli hanno liberamente alzato il braccio destro, senza l'intervento di nessuno, ma sotto gli occhi di tutti.
Il tutto legittimato da un governo che, nonostante tutto, tenta di nascondere la sua natura fascista mentre sta progressivamente facendo a pezzi la nostra democrazia e la nostra libertà, totalmente noncurante dei giovani e della loro istruzione, sempre più priva di fondi." I luoghi del sapere, invece - ricordano Angela Verdecchia Rete degli Studenti Medi Marche, Teodoro Palpacelli Collettivo Metropolis, Sabrina Brizzola Gulliver-UdU Ancona, Martina Gagliardi Officina Universitaria, Lorenzo Perlini UdU Urbino e Davide Clementi ADI-Associazione Dottorandi e Dottori di ricerca in Italia -, sono fondamentali alla creazione di una nostra coscienza ed è necessario che si parli di antifascismo anche e soprattutto al loro interno: solo ricordando ciò che è accaduto al nostro Paese e alle nostre famiglie solo 80 anni fa saremo capaci di non cadere nella stessa, ormai centenaria, trappola.
Ora più che mai è fondamentale attivarsi, perché i valori dell'antifascismo non muoiono mai.
L'appuntamento è sabato 3 maggio 2025 alle 15 in Piazza Cecco d'Ascoli, per lo spezzone studentesco il ritrovo è alle 14:45 presso Porta Gemina.
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