Si è svolta questa mattina ad Ancona la commemorazione di Walter Germontari, partigiano medaglia di bronzo al valore militare giustiziato, appena ventenne, durante l'eccidio nazifascista, il 4 maggio 1944, sul Monte sant'Angelo di Arcevia. La cerimonia organizzata dal Circolo Walter Germontari, Anpi e Comune di Ancona, al largo che porta il suo nome e dove è posta la targa in suo ricordo, fa parte del calendario delle celebrazioni del 25 aprile organizzata dall'amministrazione che oggi è stata rappresentata dall'assessore ai giovani e Università, Marco Battino. Presenti i rapprentanti dell'Anpi Ancona e del circolo.
"Walter era poco più che un ragazzo. Come tanti, sognava un futuro. Ma quel futuro - è un passaggio del discorso di Battino - gli è stato negato dalla brutalità della guerra e dell'occupazione nazifascista. E allora ha deciso di combattere, non con odio, ma con amore per la propria terra, per la giustizia, per l'idea che nessun essere umano debba vivere in catene. Oggi, nel 2025 - ha aggiunto -, la sua memoria ci parla ancora. Ci ricorda che la libertà non è un dono eterno, ma una responsabilità da custodire ogni giorno. Che la democrazia non è scontata. E soprattutto, ci insegna che anche i più giovani hanno un ruolo da giocare, una voce da far sentire, una scelta da compiere".
Infine l'appello di Battino a "ragazze e ragazzi" ai quali ha dteto "affidiamo non solo il ricordo, ma anche l'impegno. Studiate, informatevi, discutete. Non cedete all'indifferenza. La storia di Walter Germontari ci insegna che anche un singolo giovane può fare la differenza, può accendere una luce nel buio. Conservare la memoria significa costruire il futuro. E il futuro si costruisce con coraggio, solidarietà, e la volontà di non voltarsi mai dall'altra parte. Grazie, Walter.
Grazie per aver creduto in un'Italia libera".
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