"Noi siamo l'alleanza del
cambiamento. Acquaroli e Spacca la conservazione".
Così il candidato dem alla presidente della Regione Marche
Matteo Ricci questa mattina, ai microfoni di èTV. "Vogliamo
costruire un programma di cambiamento. - ha detto l'esponente
dem - Nel tour dei teatri per le Marche stiamo raccogliendo
entusiasmo e voglia di fare le Marche grandi. Ieri con Bonaccini
abbiamo discusso di sanità, che in questi cinque anni è
decisamente peggiorata".
"Sono aumentate le liste d'attesa e la mobilità passiva, - ha
attaccato Ricci - spendiamo 40 milioni di euro per far curare i
nostri cittadini fuori regione perché non trovano risposta nella
sanità del territorio e il dato più agghiacciante è quello
fornito dalla fondazione Gimbe che racconta che un marchigiano
su 10 ha smesso di curarsi perché non trova risposte nel
pubblico e non ha le risorse per il privato. Bisogna investire
di più - ha detto l'europarlamentare - e battere i pugni sul
tavolo a livello nazionale perché fin quando il Governo italiano
non finanzierà la sanità con il 7% del Pil il sistema sanitario
non potrà reggere, così come bisognerà rivedere tante cose dal
punto di vista organizzativo delle Marche".
Sul problemi della sanità marchigiana, ha ribadito,
"scaricare le colpe su chi c'era prima per me è da
irresponsabili, perché chi governa viene valutato su ciò che ha
fatto negli anni in cui ha amministrato e, in questi ultimi
cinque anni, le cose sono nettamente peggiorate". "Inoltre - ha
aggiunto è una scusa che gli consiglio di non usare più, visto
che se la colpa è di chi c'era prima allora dovrebbero
prendersela con i loro alleati visto che da qualche giorno hanno
imbarcato Spacca nella loro squadra, che è stato per 20 anni un
leader incontrastato della regione Marche. Mentre la base di
Base Popolare, ovvero i suoi attivisti che vogliono il
cambiamento, hanno deciso di stare con me. A furia di tornare
indietro per discolparsi, - ha detto ancora Ricci - rischiano di
arrivare a dar la colpa a Garibaldi. Parlando di Spacca, vorrei
anche capire come stanno le cose sulle risorse regionali spese
per le iniziative di Spacca. - ha attaccato - Già è stato
abbastanza incredibile che la Regione Marche abbia speso 50 mila
euro per la candidatura di Norcia, una città di un'altra
regione, per sostenerla come capitale della cultura europea. In
questi giorni poi c'è un altro convegno promosso da Spacca sulla
mobilità e io spero che non ci siano risorse pubbliche della
regione spese in questa iniziativa, perché non è che per fare
un'alleanza in vista delle elezioni si possono spendere i soldi
pubblici dei cittadini".
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