"Mio padre è stato, come disse
Corrado Alvaro, l'autore degli autori, perché è stato
principalmente loro amico, ha messo l'amore in quello che
faceva, che è l'ingrediente più importante in ogni azione". Lo
ha detto Ginevra Bompiani, delineando un profilo di suo padre,
editore, scrittore e drammaturgo, con radici marchigiane, nato
ad Ascoli Piceno e morto nel 1992 a Milano. Collegata da remoto,
Ginevra ha assistito oggi all'intitolazione al padre del primo
piano di Palazzo delle Marche, sede del Consiglio regionale nel
centro di Ancona. "A Valentino Bompiani, editore, scrittore e
drammaturgo" si legge sulla targa scoperta stamane, corredata
anche da una frase dell'editore: "un uomo che legge ne vale
due".
"Senza la cultura non siamo nulla, neanche un popolo. E di
essa gli editori sono liberi ed attivi testimoni" ha aggiunto
Ginevra, lei stessa editrice e fondatrice di Nottetempo,
ricordando anche l'intenso lavoro del padre dal 1929 al 1945 per
"sottrarre le opere di tanti scrittori alla censura fascista".
"Uomo colto, grande intellettuale, sempre intento a cercare di
capire i mutamenti della società per tradurli poi in scelte
editoriali di grande qualità - il commento del presidente
dell'Assemblea legislativa Dino Latini -. E' stato paladino
della cultura in un secolo, il '900, decisivo per
l'affermazione della democrazia. Ecco la scelta dell'Ufficio di
Presidenza di celebrare un altro importante testimone della
storia del nostro Paese".
A rendere omaggio all'editore che che spaziò da Pamela L.
Travers, autrice di Mary Poppins, a Camus, Steinbeck, Moravia,
Eco, anche l'assessore alla Cultura di Ascoli Donatella
Ferretti, l'assessore regionale Chiara Biondi, i capigruppo di
Fdi Carlo Ciccioli e del Pd Maurizio Mangialardi, il presidente
degli ex consiglieri regionali Marco Luchetti. "Mio padre - ha
specificato Ginevra Bompiani - è nato per caso ad Ascoli Piceno
(era figlio di un militare, ndr), ma è stato sempre orgoglioso
delle sue origini. Ricerche più approfondite hanno poi
dimostrato che ci sono lontane radici che collegano la nostra
famiglia alle Marche". Nel corso della cerimonia ulteriori
testimonianze da parte di Beatrice Masini, direttrice di
Divisione Bompiani-Giunti Editore, e di Domenico Minuto,
presidente dell'associazione "I luoghi della scrittura" di San
Benedetto del Tronto.
A Bompiani verrà anche dedicata la prima edizione del Salone
dell'Editoria Marchigiana in programma dal 20 al 22 ottobre
presso la Mole Vanvitelliana di Ancona. Il progetto, anticipato
al Salone del Libro di Torino, dovrebbe avere carattere
itinerante e svolgersi ogni anno in una località diversa.
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